Sala gremita e grande successo per “Accussì: ovvero omaggio alla Sicilia e alla sua gente”
performance teatrale firmata da Irene Varveri Nicoletti e portata in scena domenica 17 novembre
al Circolo di Compagnia di Leonforte, ultimo atto di un progetto ben più articolato di democrazia
partecipata: “Acrobazie tra le arti” di promozione della cultura teatrale in tutte le sue
sfaccettature: testo, musica, prove di scena e retroscena, realizzato dall’associazione BIG Factory.
La Sicilia e i siciliani hanno incantato e cantato in questo spettacolo che ha esaltato virtù e che ha
scherzosamente calcato la mano sui vizi della terra per eccellenza carica di contraddizioni, abituata
a prendersi poco sul serio, ma capace di commuovere anche gli animi più duri quando
commemora i suoi figli che hanno fatto cassa di risonanza del suo nome nel mondo, rendendolo
grande. Ad applaudire in prima fila il vicesindaco della città di Leonforte Adriano Licata, promotore
dell’iniziativa che, proprio nel suo discorso di saluto, ha sottolineato come l’associazione abbia
avuto la capacità di interpretare appieno il concetto di partecipazione e inclusione puntando sulla
collaborazione e su un rapporto trasparente fra istituzioni e società civile. E difatti è stata
concretizzata un’idea progettuale di interesse comune che ha contestualmente contemplato
attività sociali, educative, culturali e sportive destinata principalmente ai giovani del territorio
leonfortese ma anche ai minori stranieri non accompagnati ospiti del centro accoglienza cittadino.
Il progetto ha preso forma attraverso un ciclo di incontri laboratoriali così strutturato: acrobatica
aerea, assimilabile all’arte circense e degli acrobati; danza coreutica volta alla conoscenza della
danza e della musica di scena; laboratorio di approccio alle attività creative manuali e artigianali di
arte fommy, finalizzata alla tecnica di preparazione delle scene e dei costumi di scena; laboratorio
di drammaturgia che, insieme a un ciclo di prove dello spettacolo, ha consentito di portare in
scena un testo inedito evocativo della tradizione siciliana musicale e di quella orale dei miti e delle
leggende. Fondamentale la contestualizzazione della performance nel territorio dell’entroterra
che, per la sua precipua tipizzazione, ha consentito di avvicinare i giovani ma anche i più grandi alla
cultura di origine coniugando l’antico, e quanto ancora sopravvive nella memoria degli anziani, con
il contemporaneo. Tutti i laboratori, come da indicazione del bando, si sono svolti a Leonforte: al
giardino delle Ninfee l’acrobatica aerea, condotta dall’istruttrice nostrana Silvia Nicolosi, reduce da
numerosi successi nel ragusano, alla Fontana del 2000 quello di coreutica, condotto
magistralmente dal regista e musicista netino Pepi Spicuglia e nei locali del circolo di Compagnia gli
altri due grazie alla preziosa disponibilità del presidente Paolo Mineo che ha sopperito alle carenze
delle strutture comunali. Si è trattato, nella fattispecie, del laboratorio di drammaturgia condotto
da Giuseppe Oriti, Claudia Laisa e Alessandro Spinello e di arte fommy condotto invece dalle
istruttrici Adalgisa Varveri e Paola Pedalino. Lo spettacolo pertanto è stato frutto dell’intero
percorso coordinato e ideato da Irene Varveri Nicoletti, durato circa un anno e presentato in un
contesto dall’atmosfera intima e raccolta dagli attori di BIG Factory con il supporto tecnico di
Benny Ilardo. Lodevoli e apprezzatissimi gli interventi canori di Alessandra Gervasi, studentessa del
liceo classico e giovane promessa del panorama musicale non solo nostrano e piacevolissima la
performance del piccolo Gaetano Calderone, giovanissima mascotte dell’associazione. Un progetto
che si conclude pertanto con un bilancio più che positivo, che ha arricchito il territorio di nuove
esperienze umane e di vita e che ha stimolato fuor di dubbio crescite personali e collettive non
solo nei discenti ma negli stessi ideatori, conduttori e attori tutti.