E’ il giorno della manifestazione contro il Polo liceale disposto dalla Conferenza provinciale che prevede l’accorpamento del liceo classico Colajanni e del liceo scientifico Farinato.
Gli studenti dei due istituti hanno organizzato un corteo che partito dall’ingresso del Farinato è poi proseguito su viale Diaz per poi concludersi in via Roma con un sit in davanti alla sede della Prefettura.
Al rappresentante di Governo, una delegazione esporrà la contrarietà al Polo liceale che mortifica l’autonomia delle due scuole, riducendo spazi e margini delle attività didattiche, senza contare il fatto che, nella tesi degli studenti, sostenuti dai docenti, personale Ata e famiglie, il piano di dimensionamento scolastico non tiene conto di alcune deroghe previste dalla norma regionale in merito ai territori montani e con deficit strutturali legati alla viabilità. Parametri che non sarebbero stati tenuti nella giusta considerazione dalla Conferenza provinciale ed in particolare dal provveditore degli studi di Enna e Caltanissetta, promotore della proposta.
Insieme agli studenti, si sono schierati praticamente tutti, dai sindacati fino ai partiti e movimenti politici ed anche il Comune di Enna anche se nella votazione si è astenuto, scatenando una bufera politica sull’assessore Giuseppe La Porta, che si è difeso sostenendo che l’astensione non è tecnicamente un voto a favore.
Come lui stesso ha ammesso, altri Comuni dell’Ennese si sono espressi per l’accorpamento dei due licei ma la decisione finale spetterà alla Regione siciliana. La deputata regionale di Forza Italia, Luisa Lantieri, a cui si è rivolto il sindaco di Enna, ha spiegato, nei giorni scorsi, di aver parlato con il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore all’Istruzione Girolamo Turano per scongiurare il dimensionamento scolastico ad Enna