Polo liceale, sindacati contro, “è un errore, Regione rimedi”

I segretari di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams Enna Giuseppe Miccichè, Fabio Russo, Michele Sollami, Tiziana Mercato e Salvatore Mastrosimone, manifestano la loro contrarietà al Polo liceale, con l’accorpamento dei licei Farinato e Colajanni, deciso dalla Conferenza provinciale con un solo voto di margine.

La manifestazione

I sindacati annunciano la loro partecipazione alla manifestazione del 18 novembre ad Enna che si concretizzerà con un corteo, il cui epilogo sarà un sit in davanti alla Prefettura. Gli esponenti sindacali esprimo “sconcerto e indignazione per il probabile epilogo finale che si prospetta: una farsa che si è andata consumando con una determina votata favorevolmente da appena cinque dei quattordici partecipanti, mentre quattro si sono espressi a sfavore e cinque si sono astenuti dal prendere una posizione”.

Contro il dimensionamento

I sindacalisti ritengono sbagliato il piano di dimensionamento che penalizza le zone montane e più marginali. “Purtroppo – scrivono ancora – si conferma quanto noi denunciamo da anni a proposito di uno strumento, il dimensionamento, che era e resta solo un taglio lineare. Non certo un’opportunità di riorganizzazione coerente e sostenibile della rete scolastica e dell’offerta formativa, capace di tenere in debito conto la marginalità e il disagio delle aree montane”.

Giuseppe Miccichè, Fabio Russo, Michele Sollami, Tiziana Mercato e Salvatore Mastrosimone aggiungono: “In una realtà caratterizzata fra l’altro da evidenti carenze nel sistema di mobilità, accorpare il Liceo Scientifico di Enna alta con l’IIS Colajanni sito ad Enna bassa rappresenta un errore madornale. Una scelta disastrosa per gli studenti pendolari.

La palla alla Regione

L’ultima parola spetterà alla Regione ed all’amministrazione dell’isola che i sindacati volgono lo sguardo. “Ecco perché, nel ribadire – scrivono – ancora una volta con forza la nostra contrarietà nei confronti di un provvedimento iniquo, reiteriamo all’Assessorato Istruzione e Formazione la richiesta di una precisa e puntuale assunzione di responsabilità su una decisione che è espressione di un risicatissimo numero di componenti del Tavolo tecnico”