Polo liceale, CnS, “siamo contro ma no ad occupazione del Colajanni”

Il presidente dell’associazione studentesca Credere negli studenti, CnS, Federico Sarra Fiore, si è detto contrario all’accorpamento dei licei Colajanni e Farinato, deciso dalla Conferenza provinciale, ma, allo stesso tempo, ritiene sbagliata la modalità dell’occupazione del Colajanni.

Il documento sull’occupazione

“E’ stato diffuso il documento “Occupazione Colajanni” con il quale si è arrivati ad attuare la forma più illegale ed estrema di protesta nei confronti dell’istituzione scolastica e non solo, minacciando dunque l’ordine pubblico e obbligando i dirigenti scolastici a richiedere l’intervento della Digos e delle forze
dell’ordine per il ripristino di quest’ultimo” si legge nella nota del presidente dell’associazione Credere negli studenti.

“No a strumentalizzazioni”

“Siamo stufi delle strumentalizzazioni adoperate – scrive Federico Sarra Fiore – negli ultimi giorni da chi, consapevolmente, decide di ledere il diritto allo studio e di causare gravi danni al mantenimento dell’ordine pubblico, con azioni illegittime che mai possono essere giustificate, tranne quando si vuole dare vita a becera propaganda politica, dentro e fuori gli istituti scolastici. Noi, al contrario, stiamo ponendo in essere azioni concrete al fine di ottenere incontri con Sua Eccellenza il Prefetto e con Il Sindaco di Enna, affinché possano intervenire nei termini e con le modalità previste dalla legge, a evitare questo dimensionamento che la collettività scolastica non vuole”.

La nota degli studenti del Lincoln di Credere negli studenti

Sulla vicenda del Polo liceale sono intervenuti i rappresentanti della componente studentesca dell’Istituto di Istruzione Superiore “A. Lincoln”, Christian Nigrelli e Nadia Alessandra, appartenenti all’associazione studentesca Credere negli studenti, anch’essi contrari all’accorpamento del Colajanni e del Farinato.

“Poiché la città di Enna rientra tra i territori – scrivono – con condizioni disagevoli, come, la viabilità precaria, incapace di assicurare tempi sostenibili di percorrenza e, presentando una densità demografica in calo, è lapalissiano che gli istituti ennesi abbiano la necessità di usufruire delle deroghe previste dalla legge”.

Unire le forze

Gli stessi esponenti dell’associazione Credere negli Studenti temono per “la riduzione del personale docente e dei servizi scolastici, così come la perdita di identità per gli istituti coinvolti”. Inoltre, Nigrelli e Alessandra “sottolineano l’importanza di unire le forze tra le scuole del territorio sostenendo i loro coetanei del Colajanni e del Farinato perché la lotta è univoca.  Difendere le scuole significa difendere il diritto ad un’istruzione di qualità e inclusività. Solo facendo fronte comune si può arrivare a una soluzione che rispetti le esigenze di studenti, docenti e famiglie” si legge nella nota