Acqua con tracce di arsenico e vanadio superiori alla norma: è quanto scoperto dai tecnici dell’Asp di Enna su alcuni campioni prelevati dalla rete idrica di Regalbuto.
Un controllo effettuato nei giorni scorsi i cui risultati sono stati resi noti all’amministrazione comunale l’11 novembre, per cui il sindaco, nelle ore successive, ha firmato un’ordinanza che ha disposto il divieto dell’uso potabile per la cittadinanza.
Nelle ultime ore, però, come riferito a ViviEnna dallo stesso primo cittadino, Vittorio Angelo Longo, l’allarme è cessato, in quanto AcquaEnna ha immesso acqua nelle rete, consentendo di far rientrare i parametri dei due metalli pesanti nella norma. “Tra poco firmerò una ordinanza – riferisce il sindaco a Vivienna – che consentirà alla cittadinanza di poter disporre dell’acqua per gli usi alimentari”. L’ordinanza è stata firmata nella tarda mattinata.
Perché questa eccessiva concentrazione di vanadio e arsenico? “Si tratta di due elementi minerari rilasciati dalle rocce vulcaniche dove ci sono le nostre sorgenti” dice il sindaco di Regalbuto.
“La mia opinione è che in questo periodo di siccità – dice il sindaco Longo – abbiamo tirato più acqua del normale, del resto, come è evidente, non piovendo la falda si è abbassata, per cui la concentrazione di queste sostanze è aumentata, da qui la decisione di firmare un’ordinanza per il divieto dell’uso potabile dell’acqua”