L’assessore alla Pubblica istruzione di Valguarnera Carmelo Auzzino l’altro giorno comunicava a Vivienna che il Comune aveva ricevuto dalla Regione un contributo per la mensa scolastica pari a 127 mila euro.
Nel giugno scorso il Comune per lo stesso motivo ne aveva beneficiato di un altro di quasi 15 mila per un importo complessivo di circa 142 mila euro, somme- aveva detto- che non graveranno sul bilancio comunale. Nonostante però i contributi ricevuti, la quota a carico delle famiglie rimane invariata.
La domanda che adesso si pone il capogruppo del PD Giuseppe Speranza, a cui i conti non tornano, è la seguente: “Perché i genitori pagano la mensa per i propri figli se il nostro Ente ha ricevuto un contributo che finanzia l’intero costo del servizio per la refezione scolastica.”
E fa i conti: “Il finanziamento ricevuto -afferma- garantisce la totale copertura del servizio per l’utenza composta oggi da 302 bambini, 157 per la scuola dell’infanzia e 145 per la scuola elementare, oltre a 19 docenti e 6 unita del personale ATA per un costo finale a pasto di €4.60 come stabilito dalla delibera di Giunta Comunale di qualche giorno fa. La ditta fornitrice il mese scorso si è aggiudicata la gara per una cifra coperta per intero dal finanziamento ricevuto (€141789). Tuttavia, nei giorni precedenti le famiglie sono state costrette ad acquistare i carnet per 25 pasti sostenendo un costo per il mese di novembre di €55 per i bambini della scuola dell’infanzia e di €65 per i bambini della scuola elementare. Per un totale di 302 bambini quindi il nostro Ente questo mese dovrebbe incassare € 8.635 dalle famiglie con figli delle scuole materne e € 9.425 per quelli della scuola elementare per un totale di €18.060.”
E trae le conclusioni: “Dai dati che abbiamo indicato- conclude Speranza- si evince con assoluta evidenza che i genitori stanno pagando per intero il costo di refezione scolastica nonostante lo stesso sia interamente coperto dal finanziamento. Nei prossimi giorni su iniziativa del consigliere Bruno si riunirà la commissione consiliare per esaminare finalmente dopo due anni una nostra proposta di agevolazione per fasce di reddito in grado di sostenere le famiglie con più figli e quelle a basso reddito votata in consiglio comunale nel 2022. Auspichiamo che in quella sede l’amministrazione faccia chiarezza, noi chiederemo di assumere ogni iniziativa necessaria per tutelare le famiglie che con grande sacrificio sostengono questo servizio”.