15 anni di incendi in Italia e lo strano caso della Sicilia
Comunicati Stampa - 12/11/2024
PIAZZA ARMERINA- VENERDÌ 15 NOVEMBRE IL SECONDO INCONTRO DELL’UNIVERSITÀ POPOLARE DEL TEMPO LIBERO. OSPITE CLAUDIA CECILIA PESSINA ATTIVISTA DELLA FENICE VERDE.
Secondo il sistema europeo di informazione sugli incendi (EFFIS) in Italia dal 1° Gennaio 2024 al 30 luglio sono stati censiti 615 incendi, che hanno devastato una superficie di 221 km2. Secondo ISPRA le aree boschive percorse da incendio nello stesso periodo sono per 40 km2 (cioè, il 18 % del totale) superficie forestale, cioè macchia mediterranea e boschi di leccio (18 km2), boschi di querce (13 km2 ) e boschi di conifere (6 km2). Dal 2006 – da 18 anni – ogni anno, più o meno, viene bruciata la stessa superficie. Le regioni più colpite sono Sicilia, Calabria, Sardegna e Puglia, cui appartiene l’85% delle aree totali bruciate a scala nazionale. La Sicilia occupa il primo posto con il 45% del totale. Per questo è particolarmente importante il prossimo appuntamento dell’Università popolare del Tempo Libero “Ignazio Nigrelli”.
Venerdì 15 novembre l’Uptl ospiterà la dottoressa Claudia Cecilia Pessina, attivista della Fenice Verde – Organizzazione Non Governativa di tutela ambientale – sorta nel settembre del 2023 in seguito agli incendi avvenuti a Palermo. I fondatori decisero di mettere al servizio della comunità le loro diverse professionalità (dal geologo all’ecologista) con l’intento di fare opera di divulgazione scientifica e coinvolgendo la cittadinanza a partecipare attivamente affinché le leggi sulla prevenzione incendi come quella che obbliga all’aggiornamento della pubblicazione delle mappe catastali delle aree percosse dal fuoco vengano applicate. In sintesi: Un “osservatorio permanente” fatto di partecipazione democratica anche attraverso nuove forme di collaborazione con le istituzioni e i loro enti preposti.