Sopralluogo stamane, sotto la pioggia battente, in contrada Risicallà, nel territorio di Enna, per il pozzo indicato dal geologo, Paolo Patrinicola, di fatto il consulente del Comitato Senz’Acqua Enna, i cui vertici hanno preso parte alle verifiche.
All’ispezione erano presenti, Alessandro Scelfo, del Consorzio di bonifica, il responsabile del Coc di Enna, Delfina Voria, la presidente del Comitato, Monia Parlato, la vicepresidente, Fabiola Bevanda, la consigliera Tiziana Fontanazza, l’avvocato Gianpiero Cortese ed il geologo Paolo Patrinicola.
Secondo quanto fanno sapere dal Comitato Senz’Acqua Enna, nelle prossime ore sarà inviata alla Cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata da Salvo Cocina, una relazione su questa fonte per avviare gli interventi. Inoltre, ci sarebbero altri due pozzi secondo quanto appreso dal Comitato sulla scorta delle informazioni fornite dal Consorzio di bonifica.
Trattandosi di un pozzo nuovo serviranno i soldi della Regione ma nell’assemblea di venerdì scorso in sala Cerere, lo stesso Cocina ha spiegato che le risorse ci sono: serviranno, come riferito dal capo della Cabina di regia e della Protezione civile, 200 mila euro.
Dalle informazioni fornite dal geologo, da questa cavità dovrebbero ricavarsi almeno 5 litri di acqua al secondo ma per avere il pozzo in funzione dovrà passare almeno un mese.
E poi c’è l’altra questione: il collegamento con la rete comunale e da calcoli approssimativi sarà necessaria una condotta abbastanza lunga, forse di 1200 metri.
Il Comitato ha anche lanciato una stoccata ad AcquaEnna perché nessun esponente della società si è presentato al sopralluogo. “Silenzio da AcquaEnna, assente – spiegano dal Comitato – ieri alla riunione con il Consorzio di bonifica e la Protezione civile, nonostante tempestivamente informata durante la recente assemblea pubblica. Ed assente anche oggi”