Francesca Draià sindaco di Valguarnera ufficializza- attraverso una nota- ufficializza non solo l’ingresso nella Lega di Matteo Salvini ma anche la nomina di commissario provinciale, avvenuta ieri sera durante
una convention tenutasi a Serradifalco ove era presente tutto lo stato maggiore del partito, il sottosegretario al Lavoro Durigon, deputati nazionali e regionali, gli assessori della Giunta Schifani, numerosi sindaci siciliani nonché lo stesso Salvini in videoconferenza.
Oltre a Draià sono stati nominati anche gran parte di altri commissari provinciali nonché tutto l’organigramma regionale. La sindaca, come è noto, da tempo è vicina alle posizioni politiche di Luca Sammartino ex assessore regionale all’Agricoltura. “Da oggi -scrive Draià nella nota- inizia un percorso politico impegnativo che mi vede impegnata in prima persona nella qualità di commissario della Lega in Provincia. E’ un ruolo che mi vedrà occupata insieme ai tanti amici e simpatizzanti a riuscire a far ramificare questo partito nel nostro territorio. Sicuramente la lega è un partito che nasce come il partito del Nord ma oggi vi garantisco che è il partito dei territori, un partito che incentra l’azione politica nelle infrastrutture e nello sviluppo dei territori. È un partito che premia la “Buona Amministrazione” e la capacità di ascolto nei territori.”
Non poteva di certo mancare il ringraziamento al suo mentore politico: “Devo ringraziare l’onorevole Luca Sammartino che ha dimostrato con i fatti di rispondere alle richieste della comunità che amministro, grazie al suo impegno e disponibilità siamo riusciti ad ottenere tanti risultati per il paese che amministro da 9 anni. Ora penso che ci sono tutte le condizioni insieme a tutta la squadra della Lega per iniziare questo nuovo percorso che avrà lo scopo di dare risposte a tutto il territorio Ennese, a tutta la nostra piccola Provincia. E’ una sfida importante ma sono certa che con i fatti possiamo dimostrare che la Lega è il partito dei territori e sarà anche il partito del nostro territorio. Io grazie al supporto dei nostri rappresentanti regionali, nazionali e al nostro a europarlamentare Raffaele Stancanelli sono pronta a mettermi a disposizione e dare risposte a tutti: agricoltori, imprenditori locali, dirigenti scolastici, lavoratori forestali.
Pronta ad affrontare la problematica del Personale del Reddito Minimo di inserimento nella provincia di Enna e Caltanissetta, dobbiamo definire una volta per tutte la posizione dei lavoratori del R.M.I. che da
anni attendono la stabilizzazione. Dobbiamo lavorare a tutela della Salute, dell’Inclusione sociale e dello sviluppo, ma anche all’istruzione e alla formazione. Voglio provare a costruire- conclude- una rete di
amministratori della provincia di Enna che dimostrino con i fatti e non con le parole che la situazione in Sicilia e nei nostri territori possa cambiare. Iniziamo questo percorso che pone al centro i TERRITORI!”
Certo le buone intenzioni da parte della sindaca Draià, dopo 9 anni da sindaco di Valguarnera non mancano di certo. Il suo percorso politico tuttavia è molto variegato.
Eletta come sindaco a suon di voti nel 2015 nelle liste del PD, nel corso della legislatura (2015-2020) rompe col partito e passa nell’UDC, portandosi dietro gran parte del proprio gruppo consiliare. Nel 2020 sempre da militante UDC, si ricandida a sindaco con una lista civica di centro-destra ed ottiene anche questa volta una vittoria schiacciante contro tutte le anime del PD e di parte della società civile che si erano schierate contro. L’idillio però col partito di Cesa e Terrana durato qualche anno, si spezza ed inizia un nuovo percorso. Ad attrarla, mesi prima delle Regionali del 2022, le sirene di Cateno Del Luca da Messina che la candida alle elezioni regionali in “Sud chiama Nord”, ottenendo in provincia un bottino di
1764 voti. Qualche mese dopo però, quest’altro idillio si spezza pure. Dopo la rottura con De Luca, le sirene suonano da Catania e sono quelle dell’ex assessore regionale leghista Luca Sammartino, sirene che
col tempo si vanno intensificando sempre più e che risuonano anche oggi.