Crisi idrica, Regione non dà i soldi alle imprese, Cna, “Ci mobiliteremo”
Enna-Provincia - 10/11/2024
Sono 4 i milioni di euro che le imprese ennesi sosterranno fino a dicembre per la crisi idrica. Soldi che serviranno per “per potenziare le riserve idriche, costi per il trasporto aggiuntivo di acqua o semplicemente interruzione del servizio per mancanza d’acqua” spiega il presidente della Cna di Enna, Filippo Scivoli che attacca la Regione, accusata di non aver ancora mosso un passo per aiutare le aziende ad affrontare una devastante crisi idrica, causata da un lato dalla siccità ma dall’altro dall’incapacità di programmazione della stessa amministrazione dell’isola.
I nodi
I mancati piani di emergenza, tra cui l’individuazione di nuovi pozzi, la rete idrica colabrodo, la mancata manutenzione degli invasi ha investito i territori ennesi, come quelli di Caltanissetta ed Agrigento.
L’abbondono della Regione
“Le imprese – dice Scivoli – della Provincia di Enna, assieme a quelle di tutta la Sicilia, aspettano ancora che il Governo Regionale ci dica se siamo soli e abbandonati rispetto alla crisi idrica o se intendono tutelare i comparti. E’ passato più di un mese da quando le associazioni delle PMI siciliane hanno scritto al Governo chiedendo un incontro e ancora niente”.
La votazione saltata
“Abbiamo aspettato il voto della variazione di bilancio all’ARS per capire se i nostri rappresentanti politici fossero realmente intenzionati a sostenere le imprese ma evidentemente c’erano altre priorità – continua il Presidente della CNA Filippo Scivoli – Non si rendono conto che in alcuni settori come turismo, ristorazione e servizi alla persona, le aziende chiudono saracinesca l’intera Sicilia ne avrà un danno incalcolabile nell’opinione pubblica internazionale. Eppure ancora nessun provvedimento, nessuna comunicato stampa e addirittura nessun cenno”.
Tutto rinviato
“L’emendamento che stanziava le somme per sostenere le imprese è stato rinviato, dando spazio ad altri provvedimenti, alcuni sicurante non urgenti come l’acquisto di un palazzo o il contributo alle imprese che capitalizzano. Siamo pronti alla mobilitazione”