Assemblea su crisi idrica, Parlato, “daremo una mano per trovare i pozzi”
Enna-Cronaca - 07/11/2024
Tornerà ad occuparsi di emergenza idrica la sala Cerere di Enna: domani, 8 novembre, alle 17 ci sarà un’assemblea, organizzata dal Comitato Senz’Acqua Enna, a cui prenderanno parte, oltre agli esponenti ed ai simpatizzanti del movimento, anche il capo della Cabina di regia, Salvo Cocina, il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ed i rappresentanti dell’Ati e di AcquaEnna.
Parlato, “daremo nostro contributo per cercare i pozzi”
Tra i temi che saranno affrontati ci sarà quello della task force per l’individuazione dei pozzi per aumentare la capacità d’acqua della città. “Abbiamo spinto – dice a ViviEnna la presidente del Comitato Senz’Acqua Enna, Monia Parlato – perché si costituisse questa task force in quanto siamo certi che nel nostro territorio ci siano riserve di acqua non ancora rinvenute. A tal proposito, posso dire che il Comitato darà il proprio contributo, infatti, grazie alla nostra rete di conoscenze, abbiamo individuato un pool di professionisti, il cui lavoro siamo certi non potrà che portare benefici alle attività di ricerca”.
La situazione idrica a Enna
Allo stato, il Comune di Enna, dall’Ancipa riceve circa 13 litri di acqua al secondo, la stessa quantità sarà riservata alla città dopo la chiusura dell’invaso: saranno usati il pozzo Bannatelle 3 e parte della fonte di Leonforte. La turnazione sarà identica a quella di oggi: acqua ogni sei giorni. Gli altri pozzi, Bannatelle 2 e 5, sono ancora al centro di lavori per via di alcune difficoltà negli scavi che, però, il gestore conta di risolvere, prima o poi.
“Non ci accontentiamo di questa turnazione”
“Non possiamo accontentarci dell’attuale turnazione – dice ancora la presidente del Comitato Senz’Acqua Enna, Monia Parlato – che, come è di tutta evidenza, ha stravolto vite e abitudini. I pozzi vanno ricercati, dalle informazioni in nostre possesso, ci sono delle riserve, per cui contiamo nel lavoro della task force”.
In merito alla partecipazione all’assemblea, la presidente del Comitato precisa che le regole di ingaggio sono le stesse di quella precedente. Insomma, “è aperta a tutti ma nessuno deve indossare gli abiti da politico, non vogliamo passarelle”.