Chiusura ponte Dittaino, territori isolati, Razza, “sì a itinerario alternativo”

I lavori di demolizione della parte superficiale del ponte “Dittaino” sulla Strada statale 192, con la chiusura del viadotto, stanno creando gravi difficoltà, soprattutto a Catenanuova.

Consiglio comunale a Catenanuova

E’ stato convocato il Consiglio comunale per trovare una soluzione e per l’occasione sono stati invitati i deputati regionali, Fabio Venezia e Nuccio Di Paola, e l’europarlamentare Ruggero Razza. Quest’ultimo ha poi scritto una lettera ai prefetti di Enna e Catania, ed all’Anas, sostenendo che vi sono risorse per ridurre i disagi non solo degli automobilisti ma anche degli imprenditori agricoli, considerato il numero straordinario di aziende ricavate in quella porzione di territorio.

“Serve una riflessione”

“La indispensabile stagione – si legge nella lettera di Razza – degli investimenti strutturali, sia di manutenzione straordinaria, come quello di cui si tratta, sia per la realizzazione di nuove e più moderne infrastrutture, impongono una seria valutazione dei possibili danni alla già frastornata economia locale, derivanti al prolungato isolamento delle popolazioni e delle attività agricole ed imprenditoriali”

Le risorse

Il parlamentare europeo sostiene che è possibile realizzare un percorso alternativo usando le risorse della Regione. “Nel corso della seduta, cui sono stato invitato – scrive Razza – e dalla quale ho partecipato unitamente agli onorevoli deputati dell’ARS Fabio Venezia e Nuccio Di Paola, si è proposto un itinerario alternativo che, ove necessario, potrà trovare risorse ulteriori con un immediato dialogo con le competenti commissioni del Parlamento regionale e che potrà garantire sia la realizzazione delle opere, sia la prosecuzione di un’ordinaria vita sociale e lavorativa”.

Vertice in Prefettura

L’ex assessore regionale alla Salute ed esponente di Fratelli d’Italia annuncia che vi sarà un incontro in Prefettura. “Mi permetto di segnalarlo – scrive Razza – anche in vista della riunione convocata con apprezzabile operosità dalla Prefettura di Enna, in quanto esistono, ad avviso dei tecnici interpellati dal Comune, a nome della collettività locale, soluzioni tempestive sicure e di minimo impatto economico”