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Acqua, Giuffrida, “bollette prescritte, AcquaEnna sta violando la legge”

Prescrizione delle bollette idriche, piano di emergenza inadeguato e possibile risoluzione del contratto con AcquaEnna. Questi i temi posti dall’avvocato Walter Giuffrida, componente del Comitato civico Sicilia Senza Acqua, nell’intervista rilasciata a ViviEnna.

Senta, in forza di cosa sostiene la prescrizione delle bollette?

C’è una norma, prevista nella legge di Bilancio del 2018, che ha ridotto da 5 a 2 anni la prescrizione per il servizio idrico ed è entrata in vigore dal primo gennaio del 2020. Per cui, per legge, tutte le bollette emesse dopo il primo gennaio del 2020 si prescrivono in due anni. E’ quello che ho detto all’Ati, in occasione dell’incontro avuto ad Enna. La legge dice pure che i gestori hanno l’obbligo di informare gli utenti delle bollette prescritte, l’Enel, ad esempio, lo fa, allegando un modulo per avvalersi della prescrizione. E quello che dovrebbe fare anche AcquaEnna che, in questo modo, sta violando la legge.

Risoluzione del contratto con AcquaEnna, è una ipotesi possibile?

La questione è molto complessa, per cui vanno valutati tutti i presupposti per la sussistenza della risoluzione del contratto. Nel giugno del 2022, vi fu un incontro con tutti i presidenti del Consiglio, promosso dal presidente dell’assemblea di Assoro, al termine del quale si deliberò di dare mandato ai sindaci di esplorare tutte le iniziative legate ad una azione legale ai fini della risoluzione del contratto con il gestore idrico. Questo deliberato è stato recepito presso ogni singolo Consiglio comunale ma è chiaro che è necessario, per imboccare questa strada, un pool di esperti, comprendente anche ingegneri e non solo avvocati, perché non è una questione di semplice risoluzione. L’auspicio è che si risolva la convenzione ma va detto che le condizioni sono cambiate rispetto al 2022, perché siamo di fronte ad una crisi idrica, dettata da parecchie inadempienze, tra cui quelle di AcquaEnna.

Ma lei conosce il Piano di emergenza idrica? Ati sostiene che c’è

Da quando è esploso il problema della crisi idrica, ho chiesto molte documentazioni ma le garantisco che ho faticato parecchio per avere quelle basilari. Pensi che, a proposito della convenzione, ad un certo punto non era più nel sito di AcquaEnna. Il piano di ambito sono riuscito ad averlo dopo un mese e mezzo. Il Piano di emergenza non l’ho ancora avuto ma quando si afferma che esiste, peraltro da anni, va verificato se, rispetto a quel periodo storico, sia stato aggiornato, soprattutto alla luce di quello che sta accadendo. Un conto è un piano di emergenza ordinario, un altro è che contempli una situazione eccezionale. La mia opinione è che la carenza del gestore sia evidente.

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Gaetano Scariolo
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