Anche a Enna, presso la Caserma “Gallo”, sono stati presentati a
cura del Ten. Colonnello Alfredo Beveroni, Comandante
Provinciale, il Calendario Storico 2025 e l’Agenda dell’Arma dei
Carabinieri 2025. Nella circostanza sono stati illustrati i contenuti
delle tavole inserite nella prossima edizione dedicato al tema “I
Carabinieri e i giovani”.
Apparve per la prima volta nel 1928 e, da quel momento, è
diventato oggetto apprezzato e immancabile di abitazioni e luoghi
di lavoro: il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri è
giunto, quest’anno, alla sua 92^ edizione. Dopo l’interruzione
post-bellica, la pubblicazione è stata ripresa regolarmente nel
1950 e, da allora, è stata puntuale interprete, con le sue tavole,
delle vicende dell’Arma e della Storia d’Italia.
“I Carabinieri e i giovani” è il tema del nuovo Calendario
Storico, realizzato con il contributo di celebri personaggi dello
scenario artistico-letterario italiano, Marco Lodola e Maurizio de
Giovanni; il primo che ha curato la veste grafica dell’opera è
considerato un artista poliedrico del Nuovo Futurismo e della Pop
Art italiana, mentre il secondo, scrittore partenopeo di successo, è
noto per le collane de “Il Commissario Ricciardi”, “I Bastardi di
Pizzofalcone”, “Mina Settembre”.
I testi che accompagnano le 12 tavole descrivono un dialogo
epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e
suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il
dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il
Maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del
suo lavoro, parlando di alcuni episodi di servizio che toccano
temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia
dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la
solitudine sociale.
Riesce così a superare gli ostacoli e le difficoltà ricorrenti nel
rapporto comunicativo fra adulti e ragazzi con un metodo tanto
astuto quanto discreto: conoscendo l’abitudine del ragazzo di
sfogliare album di foto che ritraggono anche la madre scomparsa,
decide di inserire dei bigliettini al suo interno, chiedendogli di
toglierli se letti e, quindi, graditi.
In questo modo, Maurizio de Giovanni riesce a romanzare il
rapporto fra nuove generazioni e legalità, con un linguaggio
diretto ed empatico, riassumendo l’amore paterno, i valori e la
fiducia nelle giovani generazioni in una sorta di testamento
morale.
Le tavole, invece, raffigurano, nell’inconfondibile stile pop di
Marco Lodola, carabinieri delle varie articolazioni dell’Arma e
figure giovanili, nella versione cartacea delle “sculture luminose”
che lo hanno reso celebre nel mondo.
Il calendario vuole valorizzare i giovani, bene inestimabile per
tutti e investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando
una delle principali attività preventive svolta dall’Arma a loro
favore, gli incontri nelle scuole sulla “Cultura delle legalità”, che
ambiscono a promuovere conoscenza della legge e cultura civica.
Un’opportunità unica e privilegiata di cui far tesoro per
sviluppare nelle giovani generazioni la sensibilità verso le
tematiche sociali più avvertite, della legalità e dei temi
ambientali, e accrescere la consapevolezza del proprio prezioso
ruolo per la crescita sociale, economica e democratica del Paese.
La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di
un militare per ciascuna Forza Armata, è dedicata alla “Difesa” e
ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della
“Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, che
celebriamo il 4 novembre, quest’anno suggellata dalla cerimonia
nella città di Venezia e dal “Villaggio della Difesa” allestito al
Circo Massimo dal 1 al 4 novembre, in cui i cittadini potranno
scoprire le nostre Forze Armate.
La grande curiosità che suscita il Calendario Storico dell’Arma,
oggi giunto a una tiratura di 1.200.000 copie e tradotto in otto
lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese,
giapponese, cinese e arabo) oltre che in sardo e friulano, è una
chiara dimostrazione della stima e della gratitudine di cui gode
l’Istituzione da parte della comunità. L’elevato significato dei
suoi contenuti ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente
tanto nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro quanto nelle scuole e
nei luoghi di aggregazione sociale, quasi a testimonianza del fatto
che “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”.
Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2025
dell’Agenda la cui opera rappresenta la continuità editoriale del
Calendario, riportando le storie di de Giovanni come apertura di
ogni singolo mese.
Altre due opere completano l’offerta editoriale dell’anno 2025.
Il Calendario da tavolo, dedicato anche quest’anno al tema “I
Carabinieri nei Borghi più Belli d’Italia” e realizzato con gli
scatti dei comuni dello stivale più suggestivi e ricchi di tradizioni,
da Nord a Sud, fra cui: Sappada (UD), Civitella del Tronto (TE),
Suvereto (LI), Posada (NU), Locorotondo (BA) e Gerace (RC).
L’intero ricavato della vendita del calendarietto da tavolo è
devoluto, come accaduto negli anni precedenti, all’Opera
Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei
Carabinieri.
Il Planning da tavolo è invece incentrato sul tema “L’impegno
internazionale dei Carabinieri. L’attività di cooperazione e i
teatri operativi”, con la finalità di illustrare la delicata e preziosa
attività che l’Arma svolge fuori il territorio nazionale, assolvendo
con professionalità e dedizione sia ai compiti di stability policing
che di sicurezza e vigilanza alle sedi diplomatiche, un impegno
altamente apprezzato dalla comunità internazionale.
Il ricavato di tale prodotto editoriale sarà devoluto nuovamente ad
un ospedale pediatrico, individuato quest’anno nel Santobono di
Napoli.
Oggi, in concomitanza con la presentazione dei prodotti
editoriali, la Galleria Deodato Arte, che rappresenta l’artista, apre
(fino al 16 novembre, in via Giulia 122 a Roma) la mostra
"Marco Lodola. Luci Blu".
La collezione inedita dell'artista espone sculture luminose e
bozzetti ispirati all’Arma dei Carabinieri utilizzati per la
realizzazione del Calendario Storico ed. 2025. La mostra è nata
per rendere omaggio all’Istituzione che con la sua storia di oltre
due secoli è ormai diventata un elemento iconografico che
appartiene all’immaginario popolare italiano.