“L’incontro che si sarebbe dovuto tenere oggi è saltato per l’indisponibilità di AcquaEnna”. Lo dice a ViviEnna, Fedele Cameli, coordinatore del Movimento provinciale ennese sorto allo scopo di legare tutti i comitati e le associazioni per la risoluzione della crisi idrica, che, ormai da mesi, a seguito di una pesantissima turnazione, sta flagellando l’intero territorio ennese. Oggi ad Enna, come annunciato nei giorni scorsi, si sarebbe dovuti vedere i delegati dell’Ati idrico, di AcquaEnna ed i rappresentanti dei Comitati ma il vertice è saltato.
“Mi auguro – aggiunge Cameli – che la decisione assunta sia riconducibile a degli impegni improrogabili da parte del gestore ma vediamo quello che accadrà il 5 novembre prossimo a Troina”. Infatti, l’incontro, per via di questa indisponibilità, è slittato al 5 novembre ma questa volta a Troina, il Comune Ancipa dipendente, privo di qualsiasi fonte idrica, al centro, peraltro, di manifestazioni organizzate dal Comitato civico Sicilia Senza Acqua, tra cui una che ha portato sulle strade oltre 300 persone, come documentato dalla trasmissione Propaganda Live andata in onda nelle settimane scorse su La7.
“Non abbiamo – dice a ViviEnna Fedele Cameli – ancora riscontri sulla partecipazione di AcquaEnna all’incontro, vedremo cosa accadrà, se, insomma il gestore mostrerà indisponibilità, del resto abbiamo posto dei quesiti che meritano una risposta”.
“Innanzitutto il piano di emergenza: ci è stato riferito – dice Cameli – che esiste ma è necessario che sia reso più esplicito perché non sappiamo nulla. Inoltre, abbiamo chiesto lumi sul piano di captazione delle acque e poi c’è la questione, tutt’altro che secondaria, delle prescrizioni delle bollette idriche”.