La giunta comunale di Enna ha deliberato la richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza a seguito dei danni causati dal maltempo del 19 ottobre. Il documento è stato inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Interno, al Presidente della Regione Siciliana, al Presidente dell’Assemblea regionale, al Prefetto di Enna.
Nei giorni scorsi, la Regione, come comunicato stamane dalla parlamentare regionale, Luisa Lantieri, ha messo sul tavolo oltre 700 mila euro per i lavori di somma urgenza in via Pergusa dopo la frana del costone che ha spezzato in due la città: da quel giorno il tratto di strada resta chiuso.
Nella richiesta, la giunta evidenzia altre criticità: la fragilità strutturale evidente del costone roccioso; i danni alle abitazioni private cui è stato inibito l’accesso nonché agli esercizi commerciali per i quali
è stata disposta la chiusura, i danni al patrimonio arboreo del verde pubblico con cadute di rami lungo alcune vie cittadine; disagi per la circolazione veicolare di tutta la città per la non percorribilità di una strada di primaria importanza anche in considerazione che le altre arterie cittadine di collegamento viario non si trovano in ottimale stato di conservazione; ostacoli e difficoltà al regolare svolgimento delle attività di interesse pubblico (uffici pubblici, scuole, ospedale, ecc.) nonché alle attività private, produttive; frane in diversi punti della città, nonché rilevanti fenomeni erosivi in corrispondenza dei compluvi e dei fossi naturali con pericoli alle infrastrutture e alle abitazioni circostanti.
L’amministrazione comunale, nel suo atto, sostiene l’indispensabilità di “adeguate risorse finanziarie per la copertura degli oneri sostenuti e/o da sostenere per far fronte agli eventi emergenziali volti ad assicurare prioritariamente la tutela degli interessi pubblici primari della popolazione interessata, con riferimento alla salvaguardia della vita umana”.