Crisi idrica, attesa per le analisi dell’acqua del pozzo di Calascibetta
Calascibetta - 29/10/2024
.Cos’è successo, si sono chiesti i cittadini, al nuovo pozzo idrico che AcquaEnna ha scavato in contrada Pianolonguillo? Perchè i lavori sono fermi da alcuni giorni?
Le analisi
Nei giorni scorsi abbiamo cercato di avere notizie dettagliate, ma le risposte sono state quelle di aspettare ancora quarantotto ore. Ieri sera però qualche dato buono l’abbiamo avuto. I lavori si sarebbero fermati perchè è stata effettuata l’analisi dell’acqua e i risultati si sapranno a breve, forse domani.
Filtra ottimismo
C’è grande ottimismo- si è saputo da una fonte autorevole- sia per la buona qualità del prezioso liquido sia per la portata del pozzo, che, a seguito della chiusura della diga Ancipa, dovrebbe garantire, insieme ad altri accorgimenti, l’acqua anche ai residenti della parte alta di Calascibetta. Naturalmente occorrerà ristrutturare la condotta, inserendo anche le pompe di sollevamento. Il sindaco Piero Capizzi, in una passata riunione, aveva detto che una importante portata del nuovo pozzo, insieme ad altri lavori, sarebbe stata la salvezza per Calascibetta. E sembrerebbe- stando a queste notizie- che ci siano tutti i presupposti per far fronte alla crisi idrica che sta attanagliando soprattutto il “cuore” della Sicilia.
Attesa per la nuova fonte
Le ufficialità di tutto il progetto, naturalmente, si avranno più avanti. E’ pur vero che l’impegno di tutti, sino ad oggi, c’è stato: il pozzo scavato da AcquaEnna, il prezioso liquido portato a casa alle persone
indegenti e agli anziani, l’autobotte parcheggiata nei pressi della sede della Protezione Civile per fornire acqua ai cittadini (seppure si è tornati indietro di circa 60 anni quando i nostri nonni si recavano con i bidoni nelle fontanelle), ma adesso si attende l’entrata in funzione della nuova fonte idrica. Non fosse altro per evitare di ricevere il prezioso liquido blu una sola volta ogni cinque giorni. Di recente, infatti, alcune famiglie xibetane sono rimaste a secco anche otto giorni. Dicono che la causa sia legata alla
mancanza di pressione nella condotta, ma aprire i rubinetti e non avere acqua rimane sempre un dramma.