Crisi idrica e demografica, Confcommercio, “cabina regia coi sindaci”

Coinvolgere i sindaci, i deputati e le associazioni di categoria dell’Ennese e del Nisseno in una cabina di regia permanente per affrontare insieme alla Regione i temi più spinosi del territorio: l’emergenza idrica, che sta mettendo al tappeto imprese e famiglie e lo spopolamento delle aree interne. La proposta è della Confcommercio Caltanissetta Enna per cui “il problema siccità non si risolverà con la pioggia, che comunque auspichiamo arrivi, ma solo quando ci renderemo conto dellasituazione gravissima delle infrastrutture”.

Serve risposta celere della politica

Secondo il direttore dell’associazione, Gianluca Speranza, “ci sono comuni in cui si perde fino al 90% d’acqua e questo è inaccettabile. I nostri associati fanno salti mortali per portare avanti le loro attività in modo dignitoso e questi sforzi hanno bisogno di una risposta celere da parte della politica”.

Il nodo dei lavori sulla A19

Il direttore della Confcommercio solleva un altro problema infrastrutturale che sta penalizzando le due province: gli interminabili lavori sulla A19. “Questo territorio è a rischio: la storia dei due svincoli
ormai la conosciamo bene, Caltanissetta prima ed Enna adesso stanno soffrendo la lentezza dell’Anas. Un duro colpo per chi ha esercizi commerciali”.

Lo spopolamento

E poi, non da ultimo, lo spopolamento delle aree interne che rischia di desertificare il territorio. “Entrambe
le province- dice Speranza – soffrono un vero e proprio spopolamento dato dalla mancanza di lavoro e di prospettive. Se non vogliamo che l’età media dei comuni dell’entroterra arrivi a dati allarmanti, se non vogliamo vedere solo centri storici con negozi chiusi e luci spente abbiamo il dovere morale di fare squadra e dobbiamo farlo subito”.

I dati del crollo demografico

Secondo gli ultimi dati Istat, come riferito dalla Confcommercio, è proprio Caltanissetta la provincia che ha perso più residenti nel 2023 mentre Enna dal 2001 al 2023 ha perso più di 23.000 residenti.

“Plaudiamo agli sforzi dei sindaci di entrambe le province per l’emergenza siccità. Ma oggi abbiamo bisogno di risposte concrete, di aiuti agli imprenditori che hanno dovuto affrontare delle spese per mantenere le attività aperte ma soprattutto di uno sforzo politico che vada oltre le soluzioni tampone – conclude Speranza – si costituisca questa cabina di regia per poter discutere di soluzioni a breve, medio e lungo termine”.