La siccità e la carenza di acqua, oltre a gravare sulle famiglie e sulle aziende agricole, rischia di pregiudicare la realizzazione dell’alta velocità ferroviaria in Sicilia, i cui lavori sono concentrati nel cuore dell’isola, nell’Ennese.
Come riportato dal quotidiano La Sicilia, il gruppo Webuild, che sta procedendo alla realizzazione dell’opera, per scavare le gallerie userà delle talpe di fabbricazione cinese che, per essere raffreddate, necessitano di acqua, circa sei litri il secondo.
L’emergenza idrica ha sconvolto tutti i piani, Siciliacque non è in grado di fornire quelle garanzie come negli accordi degli anni scorsi e così sarebbe stata trovata una soluzione tampone: l’utilizzo del depuratore del Dittaino attraverso la realizzazione da parte di Rfi di una condotta.
C’è, però, un altro problema perché per i lavori sulla tratta tra Enna e Fiumetorto, serve dell’altra acqua. E così, si è pensato di sfruttare la diga di Villarosa, sacrificando Edison, impegnata nella costruzione di un impianto: la Regione, secondo quanto riportato dal quotidiano catanese, avrebbe obbligato Rfi e Webuild a provvedere, a proprie spese, a sfangare il fondale dell’invaso e costruire una condotta di 40 km per portare acqua fino al cantiere.