Enna-Provincia

I Comitati ennesi ai sindaci, “risolvere contratto con AcquaEnna”

“Abbiamo invito l’Ati di valutare se esistono le condizioni di risoluzione del contratto con AcquaEnna alla luce delle evidenti inadempienze sulla gestione complessiva del servizio idrico in Provincia di Enna”. Lo afferma Carlo Garofalo, coordinatore dei Comitati cittadini ennesi che nelle ore scorse ha incontrato il presidente dell’Ati idrico, Nino Cammarata per discutere dell’emergenza idrica. Alla riunione erano presenti altri Comitati. Garofalo attribuisce al gestore del servizio idrico, AcquaEnna, gravi inadempienze, tali da comportare una richiesta di risoluzione del contratto.

Piano di emergenza risalente al 2005

Il coordinatore dei Comitati cittadini ennesi sostiene che in merito al piano di emergenza, “stabilito dall’articolo 27 della convenzione idrica e dall’articolo 7 lettera i) dello statuto dell’ATI, il presidente Cammarata abbia risposto come l’ultimo approvato risalga al 2005 ma allo stesso tempo Cammarata ha spiegato che “è stato superato dalla decretata emergenza”.

“Preme sottolineare – dice Garofalo – che il piano emergenziale dell’ATI ha finalità di prevenzione mentre quello che sta realizzando la cabina di regia ha finalità gestionali. Sarebbe stato più corretto riconoscere l’inadempienza da parte dei Sindaci dell’assemblea idrica”.

La mappa delle fonti inadeguata

Nel corso dell’incontro, come sostenuto da Garofalo, è emersa anche l’assenza “di una adeguata mappatura delle fonti da utilizzare in caso di crisi”.

Le perdite d’acqua

I Comitati cittadini ennesi hanno poi discusso di un altro punto della convenzione tra Ati e AcquaEnna, quello relativo “alla stesura di un piano per la ricerca ed individuazione delle perdite a cura del gestore”. Secondo quanto riferito da Garofalo, “il piano sembrerebbe essere stato presentato dal gestore nel maggio del 2006 con il risultato che ancora oggi abbiamo il 50% di perdite in gran parte del territorio”.

Le bollette salate e la risoluzione del contratto

L’ultimo aspetto trattato è stato quello legato alle bollette, salatissime per l’utenza ennese. Il coordinatore dei Comitati cittadini ennesi, “alla luce delle evidenti inadempienze sulla gestione complessiva del servizio idrico in Provincia di Enna” spinge per la risoluzione del contratto.

Garofalo lancia un’altra stoccata sia al gestore sia all’Ati. “Preme in questa sede sottolineare che il dirigente Regionale della Protezione Civile, Salvo Cocina, ha recentemente affermato che l’attuale situazione di crisi è il frutto di inadempienze perpetrate nel corso degli anni da parte di Acquenna e dalla stessa ATI”.

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Redazione
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