Incontro con Ati, Comitato, “sospendere le bollette idriche”

Il Comitato Senz’Acqua Enna non è rimasto soddisfatto dell’incontro con l’Ati idrico, presieduto da Nino Cammarata, sindaco di Piazza Armerina, in cui si è discusso dell’emergenza idrica. Il movimento, rappresentato dalla presidente Monia Parlato, dall’avvocato Gianpiero Cortese e dagli altri componenti, al termine del vertice, ha spiegato, nel dettaglio, tutte le perplessità esposte al rappresentante dell’assemblea dei sindaci.

Il piano di emergenza

Uno dei temi caldi è il piano di emergenza idrica. “Non è stato chiarito – dicono dal Comitato – come mai non è stato predisposto il piano operativo emergenziale, secondo prerogative specifiche dell’organismo di rappresentanza dei sindaci; sembrerebbe che lo stesso è ad oggi superato dallo stato di emergenza dichiarato dal governo, che affida poi alla protezione civile la gestione dell’emergenza medesima, ma poiché lo stesso avrebbe dovuto prevedere il reperimento di fonti alternative all’erogazione da Ancipa, se attuato negli anni trascorsi avrebbe potuto lenire le attuali difficoltà”.

I riflettori sul gestore idrico

Il Comitato Senza Acqua Enna ha anche sollevato la questione della “mancata attuazione della carta dei servizi da parte dell’ente gestore, sia sotto il profilo dell’erogazione dell’acqua, sia in relazione alla gestione dell’emergenza” ed ha ribadito “il giudizio negativo sia sulla scelta di privatizzare il servizio”. Nel corso dell’incontro si è discusso della possibilità di utilizzare acqua proveniente da Leonforte ma, come emerso nei giorni scorsi, si tratta di una ipotesi di medio lungo termine perché occorrerebbe realizzare un potalizzatore.

Il nodo delle bollette

Nel corso dell’incontro è stato affrontato il nodo delle bollette idriche, in particolare il Comitato ha contestato “la bollettazione non periodica di Acquaenna, che ha inviato fatture complessive per una intera annualità, elemento che potrebbe alterare la regolarità del flusso, oltre che costituire possibile violazione di norme di legge” spiegano dal movimento che ha avviato le procedure per la contestazione. A tal proposito, il direttore dell’Ati, Guccione si è reso disponibile per un incontro fra i componenti dei vari comitati cittadini ed i vertici Acquaenna per la prossima settimana

“Sospendere le bollette”

Il Comitato ha chiesto all’Ati di “sospendere ogni bollettazione per i prossimi mesi, in attesa di una revisione delle tariffe a fronte del disservizio e della pesante riduzione dell’erogazione”. Domani ci sarà l’assemblea cittadina nella sala Cerere a cui prenderà parte anche il sindaco; il Comitato non esclude la possibilità di una protesta a Palermo