Se non è paralisi poco di manca: la frana del costone di via Pergusa ha tagliato in due il territorio comunale e le uniche strade percorribili tra Enna Alta e Enna Bassa sono la Monte Cantina e la Strada provinciale 51, la San Calogero.
Una situazione che naturalmente sta creando molti disagi alla viabilità ed in queste ore si susseguono confronti e telefonate tra il Comune ed il comando dei vigili del fuoco per capire come procedere, se, insomma, vi sono spiragli per un’apertura, seppur parziale.
Una ipotesi del tutto sconfessata dai pompieri, per i quali le condizioni di sicurezza non ci sono, da qui l’esigenza di compiere delle valutazioni tecniche, per cui servirà un parere di un geologo e dopo la sua relazione si potrà comprendere che strada prendere. Difficile, al momento, capire che tempi ci sono, d’altra parte, come specificato dal Comune di Enna nelle ore successive alla frana, gli interventi non saranno di poco conto e sarà necessario un contributo da parte della Regione.
A causa della frana, come comunicato dal sindaco, è stata disposta l’immediata chiusura delle seguenti attività: “Di Dio Surgelati”, * AZ Arredamenti di Azzaro Pietro” e la sede dello Juventus Club, inibendo, altresi, l’accesso alla propria abitazione, al civico n. 121 di via Pergusa, a 3 nuclei familiari, i quali sono costretti ad entrare nell’immobile attraverso l’ingresso posteriore dell’edificio.
In merito al servizio di trasporto pubblico, il Comune informa che “il servizio di navetta (n. 4) da e per il parcheggio Pisciotto è regolarmente attivo. Si ricorda che al parcheggio si può accedere esclusivamente da Enna alta”.
Nella giornata di oggi, il presidente della Regione, Renato Schifani, ha convocato la giunta per fare il punto sulla situazione dei danni causati dal maltempo e provvedere, sulla scorta delle entità dei disagi, all’erogazione delle somme. Nell’Ennese, la situazione è difficile: detto della frana in via Pergusa, ci sono situazioni critiche nell’area del Dittaino, che è stata inondata, ci sono strade in condizioni critiche, come la Statale 192, dove ieri alcune famiglie sono rimaste intrappolate nelle loro auto a causa del fango.
I disagi per la città sono davvero infiniti perché frana a parte, c’è l’emergenza idrica che sta creando non poche difficoltà ai residenti, costretti ad una turnazione molto drastica: acqua ogni sei giorni. Inoltre, nel conto vanno messi gli interminabili interventi per l’apertura degli svincoli di Enna della A19. E per non farsi mancare nulla, l’eterno problema della Panoramica.