Parte lunedì 21 ottobre con un laboratorio musicale che coinvolge gli alunni degli istituti comprensivi del capoluogo ed il primo degli spettacoli serali al Teatro Comunale Francesco Paolo Neglia, la settimana di appuntamenti con la seconda parte della V edizione del Festival nazionale Talè Talè Talia voluto da Patrizia Fazzi e Paolo Patrinicola rispettivamente presidente e responsabile artistico dell’Associazione culturale Belvedere in collaborazione dell’Associazione culturale Caracò e con il sostegno dell’ Assessorato Sport Turismo e Spettacolo della Regione Sicilia.
I ragazzi impegnati nel laboratorio musicale daranno vita ad un orchestra che mercoledì 23 ottobre alle 10 per le scuole e giovedì 24 ottobre alle 21 per la città, lo spettacolo “Ionica” di e con Alessandro Sesti e che ha le musiche dal vivo eseguire di Debora Contini e Federico Pedini al Teatro comunale F.P.Neglia.
A fare alzare il sipario sulla seconda parte del Festival alle 21 sarà Giulia Trippetta protagonista ed autrice de “ La moglie perfetta” con cui ha vinto il premio per la migliore attrice e gradimento del pubblico al premio nazionale Città di Leonforte. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito.
Scuole e comunità ennese sono al centro di questa seconda parte del progetto culturale ed educativo che mette al centro legalità, rispetto delle differenze di genere e valore della memoria.
I ragazzi degli istituti comprensivi sono stati coinvolti in un laboratorio musicale che li impegna ufficialmente dalla prima giornata del festival.
Gli appuntamenti con il festival continuano martedì 22 ottobre la mattina con l’intervista al giornalista d’inchiesta trapanese Giacomo Di Girolamo e lo spettacolo in streaming con le scuole “l’invisibile” su Matteo Messina Denaro ed alle 21 al Teatro Neglia Luana Rondinelli e i musicanti porteranno in scena “ Sciara- prima c’agghiorna” anche questo ad ingresso gratuito.
Lo spettacolo della prima giornata del Festival al Teatro
comunale F.P. Neglia:
Ore 21 “La Moglie Perfetta”:
Una lavagna in scena per “La moglie perfetta”, una sedia di
scuola, una donna vestita anni ’50. Giulia Trippetta racconta la
storia di una ragazza giovane e piena di sogni, in un mondo
vecchio quanto un cartellone pubblicitario ormai sbiadito, diventa
poi la docente di un singolare corso di comportamento e buone
maniere: il suo è un seminario intensivo (solo per donne) di
preparazione al matrimonio dal titolo “Si può far”. Il corso è volto
all’istruzione delle giovani aspiranti sposine affinché
comprendano e imparino le regole base per poter diventare delle
mogli perfette, totalmente al servizio del proprio uomo. Chi è
questa donna? Qual è la sua storia? Cosa si nasconde dietro la
maschera di donna perfetta? Crede davvero alle regole che
impartisce con tanta dedizione, o è semplicemente vittima di un
sistema che la accetta solo perché sottomessa a stereotipi e chili di
mascara? E può questa donna, uscita da un’epoca che sembra non
appartenerci più, parlare alle donne di tutti i tempi?
L’idea, come racconta Giulia Trippetta nasce da domande che si è
posta continuamente compiuti 34 anni e da cui parte la sua ricerca.
“La mia generazione è piena di giovani donne in gamba, che
hanno studiato, raggiunto posizioni lavorative di prestigio ma che
non si sentono mai totalmente libere di poter davvero essere quello
che sono perché le scelte da loro fatte e i traguardi raggiunti
implicano inevitabilmente altre grandi rinunce. La chiave, il centro
di quello di cui dovremmo parlare è la paura, l’istinto,
l’incertezza. Ci sono delle responsabilità connaturate alla donna
che sono reali, tangibili. Una donna deve scegliere chi essere e
cosa diventare. Abbiamo raggiunto il più grande dei traguardi:
l’inferno della messa in discussione, dell’incertezza, della paura,
pur di non finire intrappolate in un cartellone bidimensionale a
tinte pastello. E così, da una delle mie ricerche, sbuca fuori questo
fantastico decalogo, distribuito in Spagna tra il 1937 e il 1957
dalla Sezione femminile Franchista; un opuscoletto di poche
pagine che con semplici regole e simpatici fumetti spiega come
una donna dovrebbe comportarsi per essere la moglie perfetta: La
guida della buona sposa- 11 regole per far felice tuo marito. Sii la
moglie che ha sempre sognato”.