Enna-Cronaca

Assemblea su crisi idrica, stop del Comitato ai politici, “pronti ad annullarla”

Storce il naso il Comitato Senza’Acqua Enna alla partecipazione degli esponenti politici, tra cui i consiglieri comunali, all’assemblea pubblica sull’emergenza idrica che si terrà il 22 ottobre nella sala Cerere. Ieri, in un comunicato, i capi gruppo dell’opposizione, dopo l’incontro con il sindaco, avevano salutato con entusiasmo “l’invito di Dipietro”, esteso a tutti, compreso agli altri Comitati, a prendere parte all’assemblea cittadina.

“Assemblea rivolta agli aderenti e simpatizzanti”

In una nota, pubblicata sulla pagina social, il Comitato Senz’Acqua Enna ha preso le distanze. “Il comitato “Senz’Acqua Enna” intende fare chiarezza su alcune voci e post social che circolano dal momento in cui è stata pubblicizzata la convocazione di una assemblea cittadina, rivolta ad aderenti e simpatizzanti del Comitato” si legge nella nota diffusa dalla presidente, Monia Parlato, che, nei giorni scorsi, insieme ad altri esponenti del movimento, ha incontrato il sindaco di Enna per avere contezza dei piani per fronteggiare l’emergenza idrica. Ed al termine dell’incontro le parti hanno concordato di vedersi in occasione di un’assemblea cittadina.

“Pronti ad annullare l’assemblea”

Il Comitato Senz’Acqua Enna sostiene di non voler trasformare l’assemblea in un dibattito politico, per cui non esclude la possibilità di far saltare l’appuntamento. “Siamo certi che se in vista dell’assemblea di martedì venisse – si legge nella nota – minimamente immaginato un tentativo di strumentalizzazione e/o di inserimento di personalità politiche, al fine di annacquare il tema, alimentare dibattiti sterili, come quello già visto in Consiglio Comunale a fine settembre, ovvero intestarsi l’iniziativa spontanea dei cittadini che oggi ci sentiamo di rappresentare, non esiteremmo ad annullare l’ incontro“.

Il cronoprogramma degli incontri

Contestualmente, il Comitato fa sapere di avere in programma degli altri incontri istituzionali. “Incontreremo l’ATI, forse reincontreremo il Prefetto, possibilmente AcquaEnna, andremo a Palermo ad interloquire con Regione e Siciliacque” fanno sapere dal Comitato che rivendica il suo Dna apolitico.

“Esso si è costituito, con atto e statuto – spiegano gli esponenti del Comitato – regolarmente registrati presso la competente autorità, al solo scopo di aiutare i cittadini a risolvere il problema dell’emergenza razionamento acqua. Poiché si tratta di persone mature e cittadini stanchi di pagare le tariffe più alte d’Italia per dover subire il notorio disservizio, laicamente, apoliticamente e senza secondi fini, abbiamo avviato un percorso di consultazioni con tutte le autorità competenti, ad iniziare da S.E. il prefetto, raccogliendo informazioni, per proseguire con il Sindaco, nella sua qualità di primo cittadino e responsabile della protezione civile e della salute pubblica sul territorio”.

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Redazione