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Crisi idrica, Musumeci punge la Regione, Schifani, “pronti 130 interventi”

Botta e risposta, e non è la prima volta, tra il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ed il presidente della Regione, Renato Schifani, sull’emergenza idrica.

Il question time

Nel pomeriggio, in occasione del question time sulla crisi siciliana, Musumeci ha sottolineato come l’isola sconti “un ritardo nella programmazione e della manutenzione delle infrastrutture sicuramente pluridecennale”. Il ministro ha poi ripercorso gli ultimi mesi: “Il 30 maggio gli uffici della Protezione civile hanno approvato il piano degli interventi urgenti: 52 strutturali, nuovi pozzi e reti di acquedotti per 19 milioni e 124 mila euro. Oltre 86 interventi per l’acquisizione di autobotti per 760 mila euro, e altri lavori straordinari”.

La stoccata a Schifani

Infine, la stoccata di Musumeci che ha sottolineato come il 30 settembre, in due riunioni, si sarebbe parlato della “bozza di un piano per ulteriori misure che la Regione ha chiesto di finanziare con risorse dello Stato; al momento il piano non risulta restituito dal commissario delegato Schifani”.

La replica del presidente della Regione

Non si è fatta attendere la replica del presidente della Regione. “È stata, infatti, già trasmessa al dipartimento nazionale – ha detto Schifani – della Protezione civile una proposta del secondo piano di interventi che include oltre 130 progetti, elaborati in risposta alle richieste pervenute da ATI, gestori idrici e da Comuni. Oltre a 200 interventi di riparazione e acquisto di autobotti per i Comuni per oltre 8 milioni di euro”.

Inoltre, “questo piano è attualmente oggetto di una stretta interlocuzione con gli uffici competenti della Protezione civile di Roma e si sta tenendo conto delle osservazioni delle autorità nazionali e anche di quelle ricevute, fino a poche ore fa, dai Comuni e dai gestori. Il processo di aggiornamento per garantire che gli interventi siano tempestivi ed efficaci nel rispondere alla grave siccità che affligge la regione, dopo le numerose riunioni con le ATI, l’ultima delle quali si è tenuta ieri, è stato ultimato ed è pronto per essere inviato definitivamente a Roma”

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Redazione