I Comitati cittadini ennesi tornano a bussare alla porte dell’Ati, in particolare del presidente, Nino Cammarata, per chiedere un incontro sull’emergenza idrica. Il coordinatore del movimento, Carlo Garofalo, in una nota, si chiede le ragioni per cui, nonostante lo stesso Cammarata avesse aperto alla possibilità di incontrare i Comitati, a distanza di qualche settimana non c’è stata nessuna interlocuzione.
“Naturalmente abbiamo subito apprezzato la sua disponibilità, ma purtroppo, a malincuore, dobbiamo ricrederci, in quanto sono passati circa 20 giorni dalla richiesta e dal Suo comunicato stampa, ma nessun invito è pervenuto in tal senso “ spiega Garofalo. I Comitati ritengono che le comunità colpite dalla stretta sull’approvvigionamento idrico navigano a vista, non conoscendo con esattezza quali interventi sono stati o saranno previsti per contenere la crisi.
“L’incontro aveva il compito di sapere – si legge nella nota – e conoscere lo stato dell’arte Comune per Comune, in considerazione del fatto che le criticità non sono omogenee in tutto il territorio e non sempre le notizie diffuse attraverso i social e la stampa, da parte dei rappresentanti istituzionali, rispondono al vero, anche se capiamo, il tentativo di sdrammatizzare”.
Secondo Garofalo, da parte di “gran parte dei suddetti rappresentanti istituzionali vi è un tentativo di sviare il problema, di non dire sino in fondo come stanno le cose e come eventualmente si evolvono. L’unica certezza, in questo momento, è che la popolazione soffre terribilmente i disagi di una crisi che non può essere soltanto addebitata ai cambiamenti climatici ed alla siccità”.