Mentre a Shanghai Sinner guardava comodamente la partita tra Djokovic e Fritz per conoscere il suo sfidante alla la finale prevista per oggi, nel Polo sportivo di Calascibetta si consumava un raduno di tennis al quale hanno partecipato atleti delle scuole-tennis di Calascibetta, Enna, Piazza Armerina e Siracusa. Una
giornata primaverile, scandita dalla vista panoramica di una trivella alla ricerca della preziosa risorsa idrica di cui sembra essere dotata la Contrada Piano Longuillo, ha permesso agli agonisti d’impegnare tutti i campi disponibili secondo una sequenza e un ordine da fare invidia alle migliori parate militari.
Dritti, rovesci e smash si sono alternati durante tutto l’allenamento, interrotto da una sola colazione rigidamente a sacco. L’evento, raro per uno sport diverso da quello più blasonato del calcio, è stato promosso dal Circolo Tennis Calascibetta grazie alla collaborazione del siracusano Maestro Nico De Simone che, per l’occasione, è stato coadiuvato dagli instancabili istruttori Salvatore Bellomo e Piero Capizzi e dalla preparatrice atletica Luisa Antoci.
La ricerca di palla, l’azione dell’arto non dominante, l’ampiezza della preparazione e la catena cinetica sono solo alcuni aspetti privilegiati dal Maestro Nico in questa seconda puntata, caratterizzata anche da pillole pedagogiche di saggezza che lo stesso non ha lesinato di somministrare tra un palleggio e una volèe.
Il Maestro De Simone ha infatti esortato tutti gli atleti a dare il massimo durante gli allenamenti senza mai trascurare gli studi. Si possono raggiungere elevati livelli di agonismo senza alcuna necessità di impegnare tutti i giorni della settimana. Non sono mancati poi i complimenti del Maestro ai genitori ed
alla governance del Circolo tennis xibetano, per essere riusciti a far passare il messaggio educativo della disciplina sportiva e il suo fondamentale ruolo formativo nello sviluppo della personalità dei giovani impegnati.