Delibera del commissario, ricorso di 2 consiglieri di Valguarnera

Sul comportamento “omissivo” dei consiglieri di opposizione ipotizzato dal commissario ad acta Daniela Leonelli e che per tale ragione scriveva che avrebbe inviato l’incartamento alla Procura generale della Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità, i due esponenti di opposizione di Valguarnera Giuseppe Speranza ed Angelo Bruno non ci stanno e presentano ricorso alla stessa Procura, ed all’Assessorato regionale agli Enti Locali, contro la delibera del commissario.

Il commissario

Leonelli infatti, come si ricorderà, ha approvato la delibera di ripiano del disavanzo 2022, bocciato dal Consiglio, ammontante a circa 2 milioni e 800 mila euro, ipotizzando nel contempo danni erariali nei confronti del Comune. “Dopo giorni di riflessioni e di confronto con tecnici e
cittadini che ci sostengono da anni- scrivono Bruno e Speranza- abbiamo deciso di presentare formale ricorso, fornendo dati di prova evidenti sull’atto illogico, irrituale e contro la normativa vigente commesso dal commissario ad acta, considerato che la delibera commissariale non evidenzia l’inadempienza del
Consiglio, né deduce in ordine alle motivazioni che hanno indotto lo stesso al voto contrario”.

Le richieste dei consiglieri

Entrando nel merito della questione i due esponenti di opposizione chiedono, alla Procura della Corte
dei Conti, alla quale la delibera commissariale è stata trasmessa: “di valutare eventuali responsabilità erariali, di esaminare nel merito gli atti di cui in premessa richiamati”. All’Assessorato regionale Autonomie Locali “di volersi esprimere nel merito della procedura adottata dagli organi comunali e dal commissario ad acta al fine di dare certezza agli organi deliberanti.”

L’analisi sulla situazione finanziaria

Sulla situazione finanziaria dell’ente- incalzano: “Considerata la drammatica situazione economico-finanziaria in atto nel comune di Valguarnera, determinata da anni di insana gestione amministrativa, siamo disponibili a collaborare con gli organi inquirenti e di controllo nel solo interesse dell’Ente che
rappresentano e con il solo fine di ridare serenità alle istituzioni comunali. Durante il dibattito in aula siamo stati coerenti a motivare il voto contrario tanto al rendiconto di gestione 2022 quanto al disavanzo di amministrazione giunto in aula con colpevole ritardo, considerato che la norma prevede il voto
contestuale dei due atti. In questi mesi abbiamo registrato atti confusionari che certificano l’inadeguatezza di amministratori e funzionari letteralmente spariti quando li abbiamo chiamati ad un
confronto nelle sedi istituzionali, denunciando l’immobilismo di un commissario regionale che ha assistito inerme al disastro in atto.”
i giorni.”
Rino Caltagirone