Piano di emergenza idrica a Calascibetta, “pozzo, autobotte e silos”

Incontro ieri, per parlare di crisi idrica, tra il sindaco di Calascibetta, Piero Capizzi, e una delegazione del Comitato cittadino, presente anche l’avvocato Marianna Grimaudo.

Le misure per contenere la crisi idrica

Sono state illustrate una serie di misure per fronteggiare la penuria di acqua: a breve partiranno i lavori di trivellazione del pozzo in contrada Pianolonguillo. “Se AcquaEnna- ha spiegato il sindaco Capizzi- riuscisse a individuare un pozzo di portata adeguata, parliamo di 4-5 litri al secondo, i problemi si allevierebbero di molto”.

Autobotte e silos nel parcheggio

Confermato lo stanziamento della Regione per l’acquisto dell’autobotte, mentre si starebbe
valutando l’ipotesi di installare alcuni silos, nel parcheggio adiacente lo stadio comunale, capaci di
contenere 250 mila litri di acqua.

La zona alta a secco

Saremmo costretti invece a parlare di dramma, per la parte alta del paese, che rimarrebbe senza acqua, se la diga Ancipa dovesse chiudere (attualmente ci sono appena 1,3 milioni di metri cubi d’acqua). L’acqua infatti arriva dall’Ancipa sino al bivio Misericordia, poi, mediante pompe di sollevamento, raggiunge il serbatoio pensile in piazza Madrice (a breve verrà sostituito dalla vasca di accumulo (300 mila litri) di piazza San Pietro) e da li distribuita nelle abitazioni.

Ipotesi sospensione bollette

Il primo cittadino ha inoltre informato che, in seno all’Assemblea ATI, i sindaci hanno avanzato la proposta di sospendere il pagamento delle bollette.