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Crisi idrica, Bruno a Giletti, “coi nuovi pozzi non si tornerà come prima”

Se qualcuno sperava che l’autonomia dalla diga Ancipa avrebbe assicurato ai Comuni, grazie al reperimento di nuove fonti idriche, il ritorno all’approvvigionamento idrico giornaliero le parole usate dal presidente di AcquaEnna, Franz Bruno, nel corso della trasmissione Lo Stato delle Cose andata in onda ieri sera su Rai 3, condotta da Massimo Giletti, ha spezzato ogni illusione. Quella stagione, che è considerata da tutti la normalità, almeno in un paese Occidentale, facente parte delle 8 nazioni più industrializzate al mondo, è finita.

Le parole del presidente di AcquaEnna

“Il problema – ha detto Bruno rispondendo alle domande della giornalista Ilenia Petracalvina – è che, sostanzialmente, anche questi pozzi che faremo non porteranno un quantitativo di acqua tale da poter ritornare a turnazioni  come quelle che erano prima di ogni giorno e giorni al tempo”.

Ipotesi disastro per Troina e Nicosia

Lo stesso presidente di AcquaEnna, come del resto paventato da settimane dal sindaco di Troina, Alfio Giachino, ritiene che la situazione nei Comuni montani, come Nicosia e Troina, privi di qualsiasi fonte alternativa alla diga Ancipa, è davvero disastrosa. “Mentre a Enna resta questo stato di turnazione ogni sei giorni che di per sé è insopportabile, difficile, il problema sarà molto di più per i comuni del nord” ha detto Franz Bruno.

Published by
Gaetano Scariolo
Tags: acquaenna