La grave crisi idrica che attanaglia non solo Valguarnera ma l’intera provincia ha fatto accendere i fari sia ai comitati civici che alla politica. In paese l’acqua arriva ogni 6 giorni ma ci sono quartieri come Marcato e zona Vasca che se lo sognano non ricevendola regolarmente nei giorni fissati e quando viene erogata la ricevono col contagocce, tanto da essere costretti a ricorrere ad autobotti private per approvvigionarsi del
prezioso liquido. Per il PD locale interfacciarsi con i comitati civici in questo momento, è utile ed essenziale anche per la loro lunga esperienza in materia.
Il capogruppo Giuseppe Speranza a tale riguardo fa una disamina della situazione. “La grave crisi idrica che colpisce il territorio siciliano che ha prosciugato i nostri invasi ha determinato nelle ultime settimane la nascita di comitati spontanei che stanno intraprendendo azioni di protesta civile ma ferma nel chiedere un servizio idrico che superi l’attuale gestione rivelatasi del tutto inadeguata. Oltre a denunciare una situazione divenuta oramai insostenibile i numerosi comitati hanno formulato delle proposte e chiedono interlocuzioni istituzionali.”
Recentemente il coordinatore dei comitati cittadini ennesi Carlo Garofalo aveva formulato delle proposte
che a tutt’oggi, a quel che risulta, sono state ignorate dalla politica e dall’assemblea dei sindaci (ATI). “Le recenti dichiarazioni del coordinatore dei comitati cittadini ennesi Carlo Garofalo- afferma Speranza- vanno in questa direzione e meritano la massima attenzione. Vanno aperte le porte dei luoghi istituzionali così come ho recentemente affermato nell’ultima seduta del Consiglio dell’unione dei comuni, e credo vada accolta favorevolmente anche la proposta sulla costituzione di gruppi comunali costituiti da tecnici, figure istituzionali e rappresentati dei comitati cittadini.”
Speranza fa poi un excursus degli eventi drammatici. “Vent’anni fa- aggiunge- sul fronte rifiuti le proteste
dei cittadini non trovarono adeguate risposte istituzionali e il vuoto venne colmato dai comitati e dai forum civici che contribuirono non poco all’implosione di un sistema fallimentare agevolando un percorso
legislativo che ha restituito la gestione ai comuni con punta di efficienza tanto apprezzate dai cittadini. Oggi possiamo auspicare lo stesso risultato ma i due fronti devono essere uniti nel fronteggiare le prossime settimane che saranno ancora più difficili così come annunciato dalla cabina di regia che ha fissato nel 20 novembre la fine dell’erogazione da parte dell’Ancipa.”
L’esponente PD conclude facendo un appello per una seduta urgente del Consiglio: “Da settimane si susseguono commissioni che non hanno prodotto nulla ed hanno bruciato tempo prezioso e di
certo questa emergenza non può essere gestita come quella covid. Facciamo quindi appello affinché il Presidente del Consiglio convochi una seduta urgente invitando i comitati allo scopo di individuare azioni
concrete ed immediate con particolare riguardo nei confronti delle fasce più anziane e deboli che spesso non riescono a far sentire la propria voce.”