Crisi idrica a Troina, petizione del Comitato Sicilia Senza Acqua
Troina - 02/10/2024
Il comitato civico Sicilia Senza Acqua nasce nel mese di luglio di quest’anno a Troina durante la raccolta di
firme sotto la petizione popolare promossa dai giovani del Pd troinese per chiedere al presidente della
Regione Siciliana, Renato Schifani, tre cose che hanno a che fare con la crisi idrica che gran parte della Sicilia sta vivendo.
La petizione
Per prima cosa, chiedono al governo regionale siciliano interventi urgenti per riparare le perdite della rete idrica si sviluppa partendo dall’Ancipa per fornire acqua a molti comuni di tre province Agrigento, Caltanissetta ed Enna. “E’ stata avviata una raccolta firme che ad oggi conta quasi mille sottoscrizioni cartacee raccolte in diversi comuni Ancipa-dipendenti (Troina, Cerami, Gagliano Nicosia)” spiega in un post sui social Salvatore Venezia.
“Lo scopo della raccolta firme è quello di denunciare la vergognosa condizione delle nostre infrastrutture idriche nonché di chiedere agli enti e alle istituzioni che hanno il compito di gestire il servizio di mettere in campo tutti gli investimenti emergenziali e strutturali per affrontare la presente e le prossime siccità” scrive ancora Venezia.
Le altre richieste
La seconda richiesta è la dichiarazione dello stato di calamità naturale per il territorio colpito dalla siccità. Terza ed ultima richiesta, ma non per questo la minore, è l’impegno del governo regionale ad adottare misure per affrontare la siccità non come un fatto emergenziale, che capita una volta tanto, ma come un fatto strutturale e ricorrente. Negli ultimi 60 anni in Sicilia se ne sono verificati 6 in Sicilia.
Crescita di adesioni
Con l’accentuarsi della crisi idrica, resa più drammatica dall’abbassamento del livello dell’acqua
raccolta nell’invaso della diga Ancipa, le adesioni comitato civico Sicilia Senza Acqua sono cresciute in
misura considerevole. Aderiscono al comitato persone di orientamento politico diverso dai giovani
democratici troinesi. Ce ne sono anche dei 5Stelle e della sinistra radicale. Ne fanno parte anche persone
che non hanno una precisa caratterizzazione politica. Il comitato è aperto a chiunque voglia impegnarsi
sulle questioni poste dalla siccità e dalla crisi idrica.