“Attualmente la ditta non è “misteriosa” ma “inesistente”. Lo afferma in una nota il dirigente del Comune di Enna Letterio Lipari che replica alla critiche dei gruppi di opposizione, i quali, nelle ore scorse, hanno accusato l’amministrazione Dipietro di non aver fornito indicazioni precise circa l’affidamento del servizio della mensa scolastica, asserendo che l’azienda vincitrice è misteriosa, in quanto, in Commissione, nonostante le sollecitazioni non si è riusciti a conoscere il nome della ditta. Il dirigente, chiamato in causa insieme all’assessore La Porta, ha spiegato che non c’è alcuna impresa vincitrice, in quanto quella che ha avuto l’affidamento ha rinunciato.
“La gara per l’affidamento – ha detto il dirigente – del servizio mensa è stata esperita nello scorso mese di luglio mediante procedura aperta, svolta sulle piattaforme digitali nazionali, come prevede il codice degli appalti. La ditta provvisoriamente aggiudicataria è stata individuata lo scorso 15 luglio; la stessa ha comunicato di non essere disponibile ad assumere il servizio in data 11 settembre. Tutto ciò è facilmente riscontrabile dall’atto dirigenziale nr. 901 del 19 settembre scorso, pubblicato all’albo del Comune di Enna dal 20 settembre. La rinuncia non è avvenuta in fase di firma del contratto, ma prima, in fase di acquisizione della documentazione utile a completare la procedura di affidamento. In atto, alla luce dell’inattesa quanto recente rinuncia della ditta aggiudicataria, sono in corso procedure volte all’individuazione di un’altra ditta a cui affidare il servizio di mensa scolastica”.
L’opposizione, nella sua arringa, aveva criticato l’assessore La Porta, accusato, sostanzialmente di non sapere nulla sulla vicenda. I dipietristi hanno replicato sostenendo che in quella Commissione lo stesso esponente della giunta aveva spiegato che, in merito al bando, si era “registrato un intoppo per rinuncia della ditta aggiudicataria” e che erano “in corso delle procedure per un affidamento anche provvisorio, al fine di rispettare l’inizio del servizio mensa come ogni anno nei primi giorni di ottobre”.
I gruppi a sostegno dell’amministrazione “stigmatizzano con forza lo scadere della legittima dialettica politica in un curtiglio volto solo alla ricerca di un titolo sensazionale volto a captare qualche consenso, non tenendo conto, che la professionalità e la dignità di una persona non si può barattare con un pugno di like”