Enna-Cronaca

Cia, “grano estero non è concorrenza sleale, non siamo autosufficienti”

“L’importazione di grano dall’estero non è concorrenza sleale, nel senso che siamo praticamente obbligati ad importare grano  perché non siamo autosufficienti, quindi le importazioni servono per garantire all’industria l’approvvigionamento di grano”.

Il blocco di grano ed il Presidio Dittaino

Lo ha affermato a Siracusa il presidente della Cia Agricoltura, Cristiano Fini, a margine di un evento della Coldiretti legato al G7 sull’Agricoltura a Siracusa, rispondendo ad una domanda in merito al nodo delle importazioni di grano tanto criticate al punto che nei mesi scorsi gli imprenditori, tra cui molte ennesi, aderenti al Presidio Dittaino, bloccarono dei carichi, provenienti dall’estero, nel porto di Pozzallo.

Controlli sugli standard di qualità

“Diventa una concorrenza sleale nel momento in cui questo grano  non ha gli standard qualitativi e di salubrità come il nostro, quindi è chiaro che vanno fatti i controlli sul grano proveniente dall’estero, va fatta una tracciabilità seria e rigorosa: questa è una battaglia che abbiamo portato avanti noi come agricoltori italiani. E chiaro però che dobbiamo aumentare l’auto-approvvigionamento interno di grano, quindi dobbiamo mettere gli agricoltori nelle condizioni di poter seminare.  Oggi queste condizioni non ci sono perché il prezzo è molto basso e la crisi climatica sta minando alla base le agricolture”.

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Redazione
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