Crisi idrica, Cna, “vergogna, ora politica ristori le aziende”

Soffia sempre di più il vento della protesta nell’Ennese per l’emergenza idrica che sta mettendo in ginocchio le famiglie e le imprese. La Cna, in occasione del Pizza Enna Fest e contestualmente alla manifestazione Kore Siciliae, ha, da un lato, criticato la classe politica ed al tempo stesso presentato delle richieste. E lo ha fatto con un intervento del presidente della sezione di Enna della Cna, Filippo Scivoli.

I ristori

“La crisi idrica – ha detto Scivoli – a cui sono sottoposte imprese e persone, grida vergogna e chiama a rispondere chi, nei mesi scorsi, quando le sirene della crisi suonavano, ha pensato che tutto si sarebbe risolto con una semplice pioggia. La politica dovrebbe assumersene la responsabilità e ristorare le imprese dei costi aggiuntivi. Sosteniamo l’iniziativa di CNA Sicilia che ha chiesto all’Assessorato attività produttive di stanziare delle risorse per sostenere le imprese” .

I partecipanti

Presente il segretario Nazionale Otello Gregorini, il Segretario Regionale Piero Giglione, il Presidente Regionale Nello Battiato, il direttore di Ecipa Nazionale Pino Vivace, il Deputato all’Ars Fabio Venezia, tanti Presidenti e Segretari dalle altre Province e amministratori. Una partecipata assemblea che ha visto al suo interno una interessante tavola rotonda sul tema di Giovani e Lavoro.

Il segretario nazionale della Cna

Nel suo intervento il segretario nazionale Gregorini ha elogiato “L’esperienza di CNA Enna  con la costruzione di una rete consortile tra le imprese mostra una strada giusta per dare senso ai territori spesso trascurati dalle politiche nazionali di sviluppo”- Ha poi continuato  – “In questo ambito va osservata con attenzione la cosiddetta autonomia differenziata. Vanno prima allineati tutti i territori – ha concluso – per avere pari condizioni di partenza sui servizi essenziali e poi valutare ulteriori forme di autonomia”.