Agricoltura, Coldiretti, “danni per 8,5 miliardi, più raccolta d’acqua”
Enna-Provincia - 22/09/2024
Il presidente Coldiretti, Ettore Prandini, a Siracusa per l’Expo dell’Agricoltura, ha messo sul piatto il danno ingente per tutti gli imprenditori, ammontante ad 8,5 miliardi di euro. “Abbiamo vissuto, nell’ultimo mandato della Commissione europea, una politica di carattere demagogico – ha detto – in cui Timmermans, come figura centrale, ha alimentato un conflitto tra le realtà produttive, in particolare l’agricoltura, e la percezione dei cittadini e dei consumatori. L’agricoltura era diventata la responsabile dei cambiamenti climatici. Tutto sbagliato: senza agricoltura non c’è ambiente e non c’è territorio”. Prandini ha sottolineato l’urgenza di “un cambio di passo da parte delle istituzioni europee che devono essere più coraggiose.
La siccità in Sicilia e l’importanza dei bacini
Prandini ha poi ricordato l’importanza della gestione delle acque visto ciò che sta accadendo in Sicilia. “Essenziali come lo devono essere i bacini di accumulo. Lo abbiamo visto in Sicilia e in altre parti d’Italia. Se non tratteniamo l’acqua piovana, quanto accaduto quest’anno – con danni per 8,5 miliardi di euro ai nostri imprenditori – si ripeterà anche nei prossimi anni”.
Agricoltura familiare
Il presidente della Coldiretti ha anche ricordato come le famiglie abbiano un ruolo chiave nell’agricoltura. “Abbiamo inseguito il miraggio economico delle multinazionali, distruggendo il nostro tessuto produttivo di piccole e medie imprese, fatto di commercio, artigianato e famiglie che vivevano di agricoltura. Portiamo qui a Ortigia il G7 delle organizzazioni agricole e ci confronteremo con i colleghi del resto del mondo sul ruolo delle aziende agricole familiari”.
L’innovazione
Infrastrutture e innovazione digitale, le sfide del futuro. Oltre agli investimenti economici, c’è il tema delle infrastrutture. “Se vogliamo parlare di agricoltura di precisione – ha spiegato il presidente Coldiretti – l’utilizzo dei dati, dei droni e di strumenti come i QR code per la tracciabilità della filiera, saranno essenziali.”