Valguarnera si stacca dall’Ancipa, Draià, “momento critico”

Le condizioni del paziente sono più gravi del previsto. Da giovedì 19 settembre, come abbiamo già scritto su Vivienna, il Comune di Valguarnera su decisione di Siciliacque, non attingerà più, almeno per il
momento, dall’invaso Ancipa e quindi l’acqua in tutto il territorio sarà distribuita ogni 6 giorni.

Valguarnera con fonti proprie

La rete cittadina sarà alimentata solo da fonti proprie ovverossia dall’acqua dei pozzi del Comune che al momento alcuni di essi sono in fase di completamento. Drammatica la situazione che si è venuta a creare, la toppa si sta dimostrando peggiore del buco. La gente è in forte agitazione perché un bene prezioso come l’acqua non può assolutamente mancare. Se sino a qualche ora fa la cittadinanza si lamentava che in alcuni quartieri il prezioso liquido non arrivava puntualmente come prefissato ogni 4 giorni, da questo momento in poi la situazione si aggrava ulteriormente perché di giorni ne occorrono 2 in più. Il territorio infatti, come già detto, secondo il calendario già stabilito dall’Ente gestore è stato suddiviso in zone e dalla nuova rimodulazione in ognuna di queste l’acqua sarà erogata ogni 6 giorni e durerà 12 ore.

La sindaca, “momento critico”

La sindaca Draià nella sua diretta social si è detta amareggiata della grave situazione venutasi a creare. “Da oggi – ha confermato- almeno per il momento, non siamo più agganciati all’invaso Ancipa ed il
nostro Comune sarà alimentato solamente da proprie fonti. Il fabbisogno complessivo è di circa 11 litri al secondo, ma noi con i pozzi già attivi arriviamo attualmente a 5-6 litri. Comunico inoltre che già è
entrato in funzione il pozzo “Bosco 3” che ha una buona produzione, a giorni entrerà in funzione il “Bosco 2” dal quale speriamo di attingere un altro buon quantitativo. Sono perfettamente cosciente che questo è
insufficiente e non può bastare. Stiamo vivendo la fase più critica del periodo di emergenza, ma spero che da qui a qualche settimana la situazione possa nettamente migliorare e scendere con la distribuzione
da 6 a 3 giorni. Lo spero vivamente, stiamo facendo il massimo per dare maggiore tranquillità alla nostra comunità, lavorando su questo problema dalla mattina alla sera con contatti di ora in ora con AcquaEnna”

La situazione drammatica in altri Comuni

“In altri Comuni, posso assicurare, che la situazione è – ha detto Draià – nettamente peggiore della nostra. La sindaca infine ha comunicato di avere rinvenuto sul territorio la presenza di un altro pozzo che potrebbe essere attivato al più presto, ma sul quale devono essere però ancora fatte le verifiche di potabilità. “Spero -ha concluso- di poterlo rendere al più presto fruibile, aumentando sensibilmente la nostra dotazione idrica.”.

Nelle ultime ore si è verificato un problema nella zona alta ed a contrada Marcato: “Stiamo predisponendo eccezionalmente un servizio di autobotte che sosterà da prima in zona Vasca / San Francesco e successivamente in c.da Marcato” ha detto la sindaca.