Tentato omicidio a Villarosa, 8 anni in Appello per Alberto Paternò

La corte di appello di Caltanissetta, presieduta da Teresa Carmela Giannazzo, ha confermato la sentenza di condanna, emessa in primo grado dal tribunale di Enna, a 8 anni di carcere per Alberto Paternò, accusato del tentato omicidio di Maurizio Cappa, avvenuto a Villarosa, nel dicembre del 2017.

Le richieste del pm

Il procuratore generale Fabio D’Anna, nella sua requisitoria, aveva chiesto la conferma della condanna, a cui si è accodato il legale di Maurizio Cappa, costituitosi parte civile con l’avvocato Donatella Baglio Pantano.  Diverse le posizioni degli altri, tutti imparentati tra loro, che avrebbero partecipato ad una vera e propria spedizione punitiva.

Gli altri imputati

Calogero Paternó che in primo grado ha beneficiato del rito abbreviato è stato assolto dal tribunale di Enna ma la Procura ha fatto appello e si attende che venga fissata l’udienza, Andrea Angelo Paternò è stato condannato con abbreviato a 5 anni e 9 mesi di carcere mentre Angelo Paternò è stato assolto già in primo grado.

Il possibile movente

All’origine del tentato omicidio ci sarebbero stati dissidi, legati ad una donna, tra i Paternò e Cappa. La vittima fu aggredita a coltellate mentre andava a riavviare il contatore della luce, che i Paternò avevano staccato per attirarlo al di fuori della sua abitazione dove Cappa viveva con i figli minori