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La crisi idrica e le richieste ad AcquaEnna sul piano di emergenza

L’emergenza idrica in quest’area interna dell’ennese, che dipende dalle acque raccolte nell’invaso
dell’Ancipa, diventa di giorno in giorno sempre più grave. Si prevede che ad inizio ottobre potrebbe non
esserci una goccia d’acqua nell’Ancipa, se non cadranno abbondanti piogge nei prossimi giorni.

I disagi dei Comuni Ancipa dipendenti

Ci saranno disagi enormi per tutti gli abitanti dei comuni di quest’area, che saranno ancora più pesanti per gli abitanti di quei comuni che dipendono esclusivamente dall’Ancipa. Stanno nascendo dei movimenti di protesta spontanei in alcuni comuni e probabilmente ne nasceranno anche negli altri comuni. Manifestazioni di protesta ce ne sono state in questi giorni, come quella davanti al potabilizzatore di Siciliaque a Troina con la presenza degli amministratori dei comuni di Troina, Cerami e Nicosia e l’altra ad Enna dei cittadini che strappavano le bollette davanti la sede di AcquaEnna, la società che gestisce il servizio idrico integrato.

I Consigli comunali e le domande ad AcquaEnna

Anche consigli comunali aperti ai cittadini sono stati convocati per discutere sul da farsi per fronteggiare
quest’emergenza idrica. Ed è proprio AcquaEnna, ma non è la sola, ad essere chiamata in causa per diverse questioni in queste manifestazioni di protesta.

Tre sono le più ricorrenti, sollevate da alcuni sindaci, sono quelle legate agli impegni di AcquaEnna in forza della convenzione della durata di 30 anni che ha stipulato il 19 novembre 2004 con l’ATO n. 5 – Enna: predisposizione del Piano di emergenza (articolo 27) e del Piano di ricerca e riduzione delle perdite (articolo 28) e garantire il buon funzionamento dei servizi (articolo 4).

Nel pieno dell’emergenza idrica, che sta diventando di giorno sempre più preoccupante, fino a temere il peggio senza acqua, la domanda più ricorrente è se c’è questo Piano di emergenza. Sugli altri 2, gli utenti nutrono perplessità, del resto le segnalazioni di perdite sono molte.

Le immagini

Tra le testimonianze più tangibili, ci sono le immagini sui social in cui si scorge l’acqua che esce dalle condotte. In alcuni casi, come nella rete idrica in prossimità di Nicosia, rimasto a secco nella giornata di oggi, i tecnici di Siciliacque sono intervenuti per riparare il guasto, in altri, invece, non si sono registrati lavori di rattoppo.

Un caso a Troina

Di questi ultimi casi uno noto è certamente quello rilanciato da Luigi Bottitta. “Su un piccolo appezzamento di terreno agricolo che in contrada Camatrone, a valle della statale 120, non molto lontano dal centro abitato, si riversa da molto tempo acqua in notevole quantità che esce dal tubo rotto che arriva in paese. L’ho più volte segnalato, ma non si è visto nessuno di AcquaEnna venuto a ripararlo”. E’ non un caso isolato, quello di Bottitta, ma è uno dei tanti che attendono soluzioni da molto tempo.

Published by
Silvano Privitera