“In politica attaccare volgarmente una donna è sempre più facile che attaccare uomini”. Lo afferma l’assessore al Bilancio di Enna, Rosalinda Campanile, che risponde all’attacco di stamane dei gruppi consiliari dell’opposizione, i quali, condannando l’intera amministrazione Dipietro sulla gestione dell’emergenza idrica, hanno lanciato un affondo alla stessa Campanile.
“L’Amministrazione comunale, per bocca della camaleontica assessora al bilancio, da un lato addebita le responsabilità al Governo regionale, e dall’altro elogia l’assessore Di Mauro che di quel governo fa parte“. Una frase che non è andata già all’esponente della giunta Dipietro, che ha affidato ai social, il suo pensiero.
L’assessore torna ad argomentare sull’attacco riservato a lei, riconducibile, nella sua tesi, ad una questione di genere. “Questo è un dato costante – dice Campanile – che, buona pace all’anima loro, non mi turba ne mi scoraggia. Semmai, mi fa riflettere. Mi dispiace il livore con cui qualcuno di loro vive l’esperienza politica e non mi farò mai trascinare in quel campo in cui la politica sconfina in brutti attacchi personali. Da donna non firmerei mai comunicati contenenti frasi e parole scomposte e offensive sul piano personale rivolti neanche ad uomini”.
L’assessore al Bilancio, in merito all’accusa di trasformismo formulata dall’opposizione, rilancia. “Nel merito, dare a me della camaleontica e’ meraviglioso. Ma ciò che è sorprendente è che l’accusa mi viene attribuita da coloro che si sono fatti eleggere con Dipietro e da avversari di Cardaci/PD e siedono con Cardaci/PD e contro Dipietro“.
La chiosa è sulla vicenda della fine del Consorzio Autodromo di Pergusa, ormai in liquidazione. “L’ultima loro scelta è stata chiudere l’Autodromo” dice la Campanile, facendo riferimento alla bocciatura del Consiglio, grazie ai numeri dell’opposizione, della proposta di proroga di un anno presentata dal sindaco Dipietro. Una vicenda su cui, comunque, c’è una inchiesta della Procura di Enna.