Enna-Cronaca

Bando del Comune esclude gli architetti, Ordine, “sia sospeso”

L’Ordine degli Architetti di Enna ha chiesto al Comune di Enna l’annullamento in autotutela del bando per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di due funzionari tecnici perché ritenuto illegittimo.

I requisiti contestati per partecipare

I posti da coprire riguardano l’Ufficio tecnico ma il bando, secondo l’Ordine, esclude gli architetti dalla possibilità di partecipare alla selezione.

Tra i requisiti per l’ammissione, come fa sapere il presidente dell’Ordine, Sebastiano Fazzi, si chiede: il diploma di laurea in Ingegneria civile vecchio ordinamento ed equipollenti o laurea specialistica o laurea magistrale; l’abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere ed iscrizione all’albo professionale degli ingegneri – sez A.

Il presidente dell’Ordine degli architetti

“Tale richiesta se da un lato, parlando di laurea equipollente darebbe la possibilità di partecipare anche agli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, dall’altro li esclude consentendo la partecipazione ai soli iscritti all’Albo degli Ingegneri Sez. A” spiega il presidente dell’Ordine degli architetti.

Esclusione illegittima

“Siamo contenti che il Comune di Enna – dice Fazzi – si sia deciso a potenziare l’Ufficio Tecnico, reduce di alcuni trasferimenti e dimissioni che attualmente impediscono il corretto e funzionamento causando l’allungamento delle tempistiche per il rilascio di pareri e titoli edilizi, ma rimaniamo basiti dalla illegittima esclusione della categoria degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori dal bando per il reclutamento di due funzionari tecnici, ruolo che sono certo anche gli architetti possano svolgere in maniera egregia”.

La vicenda dell’affidamento alla Kore

Il presidente dell’Ordine degli architetti ha ricordato il braccio di ferro con il Comune sulla vicenda dell’affidamento alla Kore della progettazione del Parco urbano di Enna bassa concluso con la sentenza del Tar che ha accolto il ricorso degli architetti. “E’ una sentenza che ha fatto giurisprudenza in tutto il territorio nazionale e che ha condannato il Comune di Enna al pagamento delle spese processuali”. Ma “dispiace, trovarci ancora una volta, ad affrontare spese sia da professionisti che da cittadini per far valere il rispetto delle norme vigenti”.

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Redazione