I gruppi a sostegno dell’amministrazione Dipietro, hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario e urgente per affrontare la crisi idrica, culminata con il nuovo e drastico razionamento.
I dipietristi ritengono che “l’ulteriore cambiamento della turnazione nella città di Enna e l’erogazione dell’acqua nelle ore notturne” hanno creato “disagi per i cittadini” e contestualmente sostengono che sia negativo il bilancio “della Cabina di regia che non ha prodotto nessun risultato”.
Alla luce di queste considerazioni, “i gruppi consiliari a sostegno dell’amministrazione guidata dal sindaco Di Pietro (Mpa – Italia Viva – Siamo enna – Uniti per Enna – Liberamente e Fratelli d’Italia) hanno chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario e urgente al fine di avere un confronto tra le forze politiche e le istituzioni preposte al fine di trovare delle soluzioni utili a garantire il servizio a tutti cittadini, che in questo momento si sentono discriminati per come viene erogata l’acqua”.
Le forze vicine a Dipietro hanno, infine, chiesto ” al presidente del consiglio Paolo Gargaglione, di invitare a partecipare ai lavori del Consiglio Comunale l’Ati, Acqua Enna, una rappresentanza di deputati regionali e il commissario della Protezione Civile siciliana Cocina”.