“Abbiamo già ottenuto il finanziamento e acquistato un’autobotte da 25mila litri”. Lo afferma l’amministrazione comunale di Gagliano, la cui comunità è tra le più penalizzate dal drastico razionamento idrico disposto dalla Cabina di regia.
Qui, come a Troina e Nicosia, l’acqua, a partire dalla giornata di sabato, arriva ogni sette giorni. “Monitoriamo continuamente l’erogazione e il rispetto dei turni, riceviamo e rispondiamo a centinaia di segnalazioni ogni giorno e lavoriamo costantemente per ridurre al minimo i disagi” spiegano dall’amministrazione di Gagliano.
La giunta e il sindaco assicurano che sono al lavoro per provare a scovare delle nuove fonti di approvvigionamento idrico. “Per quanto di nostra competenza, abbiamo – dicono gli esponenti dell’amministrazione di Gagliano – già incaricato un geologo, effettuato le ricerche e ottenuto una relazione a seguito della quale sono già stati effettuati dei sondaggi che individuano delle potenziali falde. Abbiamo trasmesso la documentazione alle autorità competenti e siamo in attesa di ottenere il nulla osta alle trivellazioni e il relativo finanziamento”.
“Il nostro approccio alla questione è molto serio, non è nostra intenzione fare propaganda di sorta, illudere i cittadini o minimizzare. La nostra battaglia a difesa del territorio e dei gaglianesi si consuma quotidianamente nei tavoli ufficiali, dove si prendono le decisioni che incidono direttamente sulla questione” spiegano dal Comune di Gagliano.
