La strada della morte, le soluzioni per ridurre gli incidenti

Non si placa l’ira della gente ed in particolare di quegli automobilisti che giornalmente per motivi di lavoro percorrono quel tratto di strada della 117 bis nei pressi di Grottacalda, dopo l’ultima tragedia di giovedì scorso consumatasi in quella famigerata curva, denominata non a torto “curvone della morte”.

La strada della morte

L’ennesimo incidente mortale in quel punto divenuto ormai fatale, ha scosso tanto l’opinione pubblica. E’ tanto infatti il rammarico e il disappunto che monta sui social. La 117 bis, una delle più transitate della provincia è frequentata giornalmente da decine di pullman di turisti che vanno a visitare la villa del Casale e Morgantina, da bus di studenti nonché da centinaia di lavoratori che fanno la spola da Enna e Valguarnera. Negli anni quella curva per la sua asperità e difformità è stata teatro di gravi incidenti, spesso anche mortali, in particolare dopo ogni pioggia, che la rendono viscida e scivolosa.

I dissauosori

Anni addietro l’Anas per ridurre il rischio ne ha limitato la velocità dotandola di apposita segnaletica, ha installato dei dissuasori che sono sicuramente serviti limitando nel tempo i danni, ma che non sempre
sono bastati, per la non osservanza dei limiti di velocità. In molti si chiedono quali potrebbero essere i correttivi per rendere quel curvone meno pericoloso.

Le soluzioni

Secondo il parere di alcuni tecnici uno potrebbe essere costituito da una barriera in cemento posta al centro della carreggiata che limiterebbe sicuramente la velocità, ma posto in curva ci sarebbe il serio rischio di andarci a sbattere. Il secondo, quello più semplice e meno costoso potrebbe essere costituito dalla scarificazione del manto stradale, per renderlo meno viscido e scivoloso.

Lantieri, “parlerò con l’Anas”

Sulle iniziative politiche che si intendono intraprendere abbiamo sentito la vicepresidente dell’Ars Luisa Lantieri che da Piazza Armerina percorre questa strada tutti i giorni per recarsi a Palermo. “Ho saputo
dell’incidente mortale di giovedì scorso – ha affermato la parlamentare- e me ne rammarico tantissimo. Negli anni trascorsi gli incidenti sono stati tanti, soprattutto durante i periodi invernali, ma con i dissuasori
accompagnati da telecamere che ho chiesto io all’Anas di piazzare il numero di incidenti si è ridotto di molto. Quello che posso promettere in questo momento è che la settimana prossima mi recherò all’Anas per vedere se è possibile apportare delle migliorie a quel tratto di strada supportandolo con qualche altro accorgimento che limiti in modo maggiore il pericolo”.