Enna-Cronaca

Crollo del solaio, Cgil, “le vittime sono operai di un’altra ditta”

“Ennesimo, grave incidente sul lavoro. Solo il caso ha voluto, questa volta, che non si debba aggiornare il drammatico elenco delle morti bianche. Il bilancio è di tre operai con ferite lievi e di un altro più grave”. Così Salvo Carnevale, segretario generale della Fillea Cgil di Enna e segretario Fillea Cgil Sicilia, responsabile di Salute e sicurezza, in merito al crollo del solaio in costruzione che si è registrato stamattina a Pergusa”.

Carnevale, “dipendenti di un’altra impresa”

“Appresa la notizia – continua Salvo Carnevale – mi sono recato sul posto e posso anticipare che inquietanti sono i contorni di una vicenda su cui sono in corso indagini per risalire alla dinamica dai contorni non ancora chiari. Pare che gli operai feriti non fossero dipendenti della ditta appaltatrice ma di un’altra impresa non meglio identificata e ciò comporterebbe ulteriori interrogativi sulla presenza di lavoratori regolari in quel cantiere”.

L’appello della Cgil

A questo punto sono chiare e non più rinviabili le richieste del segretario generale della Fillea Cgil di Enna, il quale tuona: “Non è più prorogabile la comunicazione, a tutti gli organi preposti al controllo e alla vigilanza, del settimanale di cantiere, con le indicazioni da parte delle aziende di tutto ciò che succede giorno per giorno. Vogliamo sapere chi entra e chi esce con regolarità scientifica. Occorre poi che queste informazioni vengano inserite all’interno del sistema degli enti bilaterali e nella disponibilità di consiglieri, amministratori e organizzazioni sindacali che solo parzialmente sono nelle condizioni di svolgere compiutamente il proprio ruolo presso l’ente bilaterale di Enna. Infine, occorre che le notifiche preliminari all’Asp siano informatizzate e disponibili, settimana per settimana, perché – insiste Salvo Carnevale – c’è necessità di un controllo sistematico e in tempo reale di ciò che avviene nei cantieri altrimenti si arriva sempre tardi e, spesso, a constatare quello che è accaduto oggi”

Salvo Carnevale conclude: “Ci vuole una bella sveglia generale. A queste condizioni solo il caso stabilisce che un lavoratore possa tornare a casa senza un graffio. Noi sosteniamo sempre che tutte le necessarie correzioni non siano rinviabili ma, evidentemente, siamo tra i pochi a pensarlo. Purtroppo ci dovremo aggiornare al prossimo rinvio e al prossimo infortunio fin quando queste rimangono le condizioni. Ci vuole ben altra volontà e meno passerella politica. Scriveremo una lettera aperta a tutti. Ora, a maggior ragione, con le grandi opere che arrivano e il Pnrr, serve lucidità per immaginare uno scenario diverso da quello che vediamo ogni giorno”.

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Redazione