Troina

Unione dei Comuni, manca il tavolo permanente

Una volta approvata la strategia territoriale dell’Area Interna di Troina e formalmente istituita l’Unione dei
Comuni
per la sua attuazione, occorre procedere all’istituzione del tavolo permanente al quale partecipano altri attori del territorio: istituzioni pubbliche, organizzazioni di rappresentanze del mondo delle imprese e del modo del lavoro dipendente, università e istituti di ricerca e associazioni della società civile.

Il cambio di passo

E’ importante che ci sia il coinvolgimento di questi altri soggetti del territorio perché l’implementazione della strategia territoriale di un’area interna non è riducibile ad un semplice compito amministrativo. E’ qualcosa di più con la quale ci si prefigge di invertire la tendenza allo spopolamento ed al declino economico e sociale dell’area interna con una duplice azione: promozione di politiche di sviluppo basate sulle esigenze e sulle risorse locali e potenziamento quantitativo e qualitativo dei servizi di cittadinanza: sanità, istruzione e mobilità (trasporti, infrastrutture stradali e di comunicazione).

Il pressing del Forum Aree interne

Il Forum Aree interne ritiene necessaria l’istituzione di questo tavolo e spingerà perché lo si faccia con questi obiettivi: elaborare una visione comune e una strategia a lungo termine per lo sviluppo economico del territorio; promuovere e sostenere progetti innovativi che rispondono a specifiche esigenza locali; assicurare un utilizzo efficiente delle risorse disponibili; garantire che tutti i soggetti del territorio siano rappresentati e che i benefici dello sviluppo siano equamente suddivisi; monitorare l’implementazione della strategia e valutare l’impatto delle azioni intraprese.

Le politiche per favorire le zone interne

Il tavolo si configura anche come strumento di mobilitazione democratica per contrastare misure che penalizzano le aree interne come l’autonomia differenziata che accrescerà non solo il divario già esistente tra regioni ricche e regioni, soprattutto quelle meridionali, in affanno, ma avrà anche l’effetto di accrescere il divario tra aree interne e aree urbane all’interno di una stessa regione. Non può restare
inascoltato il richiamo dei vescovi italiani sul tentativo di accentuare gli squilibri esistenti tra territori, tra
aree interne ed aree metropolitane che di fatto è l’autonomia differenziata. Ad oggi, su tali questioni, non
ci sono state ancora prese di posizioni delle due Diocesi di Nicosia e Piazza Armerina nel cui ambito di
competenza ricadono i 14 comuni dell’Area Interna di Troina.

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Silvano Privitera