Dipietristi, “opposizione parla del ballo del qua qua”

“Fratellini”, ‘sorellastre”. “Hip hip urrà”. I “membri della corte del sindaco”. “Balli del qua qua e piroette’. “Amministratori aspiranti influencer”. Un linguaggio non proprio politico a cui non c’è nulla da replicare perché di insultare l’opposizione noi non ne abbiamo voglia.”

E’ la replica dei gruppi consiliari a sostegno della giunta Dipietro all’opposizione che, nella giornata di ieri, ha attaccato l’amministrazione su due fronti: le dimissioni dell’ingegnere Capo del Comune ed alcune stranezze legate all’ultimo Cda del Consorzio autodromo di Pergusa che, poco prima della sua scadenza, avrebbe provveduto a nominare un consulente.

Le dimissioni dell’Ingegnere capo

“In genere la politica – dicono i dipietristi – si confronta sulle scelte da fare in città. Qui, invece, le accuse sono del tipo che l’ingegnere capo si è dimesso. Se ne sono dimessi due. E cosa ci sarebbe da commentare? Noi un’idea ce l’abbiamo. Ma la domanda va rivolta a chi si dimette e non è sindacabile finché si tratta di ragioni personali”

“E’ nella libertà di ognuno restare o andare. Ricordiamo -ggiungono – ancora le parole dell’ex ingegnere capo, il quale ripeteva ossessivamente che ad Enna con questa amministrazione si corre a mille come in pochi altri comuni e che era difficile seguire il passo. Magari sara’ questa la risposta?” .

L’Autodromo

In merito al caso del Cda dell’Autodromo sollevato dall’opposizione, le forze dipietriste rispondono così: “L’opposizione evidenzia stranezze su un parere richiesto (non abbiamo ben compreso da chi) per capire la legittimità del percorso che ha cancellato l’autodromo, forse avrebbero dovuto farlo loro, prima di dare il taglio?”

Il linguaggio dell’opposizione

Le forze pro Dipietro tornano a criticare il linguaggio in slang dell’opposizione. “Un linguaggio non proprio politico a cui non c’è nulla da replicare perché di insultare l’opposizione noi non ne abbiamo voglia.  Abbiamo voglia di lavorare per la nostra comunità”.

Le domande

I gruppi dipietristi incalzano l’opposizione con delle domande, legate all’attività dell’amministrazione. “Tredici milioni di euro – dicono – per ristrutturare il Palazzo delle Benedettine significa riqualificare un pezzo di storia di questa città e rilanciare il centro storico. Che ne pensa l’opposizione? Grossi interventi sul patrimonio, tra cui da ultimo lo stadio per adeguarlo alla normativa di sicurezza prescritta per il  campionato di serie D. Siamo riusciti ad ampliare la capienza del nostro caro cimitero, con un incremento di trecento nuovi loculi e siamo riusciti a sbloccare gli elenchi delle graduatorie, fermi dal 2006. Ma l’opposizione le segue queste vicende che riguardano la città?”