L’emergenza idrica ed il ruolo dell’Unione dei Comuni di Troina
Troina - 30/08/2024
L’Unione dei Comuni dell’Area Interna di Troina ha il compito di attuare la strategia di sviluppo del territorio di ben 14 comuni con una superficie che è la metà di quella provinciale. La strategia prevede inoltre il potenziamento e il miglioramento dei servizi di cittadinanza quali: la mobilità, l’istruzione e la salute.
Il compito dell’Unione dei Comuni
La prolungata siccità associata alle recenti bombe d’acqua hanno messo in evidenza due questioni che
l’Unione dei Comuni deve intestarsi: la manutenzione della tubatura che dalla diga Ancipa porta l’acqua in
questi comuni e la manutenzione delle strade statali e provinciali di collegamento di questi comuni distanti geograficamente l’uno dagli altri. Non sono poche le segnalazioni di rotture in diversi tratti della tubatura da cui fuoriesce acqua che si perde lungo il precorso. Non si conosce l’esatta quantità di acqua che si perde, ma non deve essere poca. Poca e tanta che sia, in periodi di siccità, bisogna fare in modo che non se ne perda neppure un litro.
Il pressing
E’ Siciliacque la società che gestisce il servizio idrico. L’Unione dei Comuni può fare pressione su Siciliacque per rifare l’intera condotta e annullare o quanto meno ridurre così le perdite d’acqua. Agli enti che gestiscono la rete stradale bisogna chiedere di intervenire sul ciglio a monte della strada per evitare che acqua e fango si riversino sulla carreggiata dove le auto che vi passano corrono seri pericoli di andare a finire fuori strada e bloccarsi.
Le associazioni di categoria
A proposito di acque piovane, l’Unione dei Comuni può svolgere un’azione di sensibilizzazione, d’intesa con le associazioni di categoria, nei confronti di agricoltori e allevatori sulle vasche di raccolta delle acqua piovane di cui si parla nell’articolo 6 del decreto legge siccità n. 39 del 14 aprile 2023. E’ possibile costruire, con procedure autorizzative semplificate, vasche di raccolta delle acque piovane fino ad un volume massimo 50 mc di acqua per ogni ettaro di terreno coltivato, realizzabili anche mediante un unico bacino. Piccole cose, prese singolarmente, che però messe insieme in maniera coordinata producono grandi e benefici effetti in termini di sviluppo economico e di miglioramento della qualità della vita nelle aree interne.