Dopo il violento nubifragio di martedì scorso, si fa la conta dei danni. Efficienti e immediati sono stati i soccorsi nell’intero territorio comunale duramente colpito dalle copiose precipitazioni e dalla forte grandinata. Fino alle due di notte i volontari della Misericordia hanno spalato fango e detriti. Notevoli i danni ad abitazioni e garage invasi dal fango.
Le situazioni più problematiche in via Canne, San Cono e Pozzo canne, dove sono intervenuti: i vigili del fuoco, l’ufficio tecnico, la polizia locale, i carabinieri, i volontari della Misericordia di Regalbuto e il Dipartimento di protezione civile regionale. Presenti sul posto anche sindaco e assessori per il costante monitoraggio della situazione. È stata segnalata la presenza di alcuni costoni rocciosi pericolanti, di notevoli dimensioni, a monte del centro abitato.
In questa situazione di potenziale pericolo il sindaco ha emesso ordinanza di sgombero ed evacuazione delle abitazioni poste sotto il costone roccioso nel quartiere San Cono e la chiusura del traffico veicolare. Diciassette le persone sfollate, sette i nuclei familiari per i quali si è provveduto alla sistemazione temporanea in strutture ricettive del territorio, messe a disposizione dall’amministrazione comunale. A tutte le famiglie è garantito il soddisfacimento delle più elementari condizioni vitali e di soccorso.
Sul posto sono intervenuti il personale del Genio civile di Enna e il dirigente del servizio di protezione civile di Enna e Caltanissetta, Filippo Spagnolo. Le vie del paese sono continuamente percorse da mezzi speciali per la raccolta dei detriti e la pulizia delle strade. Pian piano si rientra nella normalità, anche in vista dell’imminente festa del patrono.
La viabilità extraurbana, totalmente impraticabile, è stata sbloccata, favorendo il passaggio dei veicoli, grazie agli interventi del libero consorzio di Enna. Successivamente si provvederà alla pulizia del manto stradale. Le strade di più difficile percorrenza sono: la Sp 56 verso la centrale del gas, la strada che conduce al villaggio Santa Margherita, sono inoltre da ripristinare un tratto verso Troina e Nicosia. Anche le colture hanno subito grossi danni a causa della grandine.