E’ iniziata la conta dei danni del nubifragio abbattutosi nella giornata di ieri. Il Comune più colpito è stato Gagliano Castelferrato, che, in circa due ore, ha visto cadere 29 litri di pioggia al metro quadrato e 5 mm di grandine.
Le strade si sono improvvisamente riempite di grandine e fango, con chicchi grossi come noci trasportati da forti raffiche di vento. Imprevedibile tale violenza. Allagati alcuni garage e sotterranei e ancora in fase di verifica alcune abitazioni per le quali potrebbe ritenersi persino opportuno lo sfollamento.
Le zone più colpite sono state San Cono, Sant’Agostino, circonvallazione, ma tutto il paese è stato come travolto da un fiume in piena. Le strade principali e le arterie quasi impraticabili per la presenza di detriti e fango trasportati con veemenza dalla potenza dell’acqua. Dopo mesi e mesi di siccità, la potenza di questo nubifragio ha lasciato tutti senza parole.
Al termine del nubifragio sono prontamente intervenuti: il centro operativo comunale, la Misericordia di Regalbuto, i vigili del fuoco, il personale dell’ufficio tecnico, la centrale operativa della protezione civile provinciale, per aiutare a spalare il fango e i detriti sparsi in ogni angolo del paese. Sono state allertate anche tutte le ditte private per lo spalamento e il corpo di protezione civile locale è andato in aiuto degli anziani. Per la viabilità provinciale di difficile percorrenza, il libero consorzio di Enna ha mandato delle squadre per la pulizia.
Anche sulla strada statale 575 Troina/Catania sono giunte squadre di intervento e mezzi meccanici per smottamenti e fango misto ad acqua, per questo è stata allertata l’Anas. Molto preoccupante anche la situazione sulle strade provinciali tra Gagliano, Agira e Nicosia, dove si sono registrati circa 10 centimetri di acqua al suolo. Alcune automobili hanno subito danni alla carrozzeria per la violenta grandinata. Forte pioggia, fulmini e tuoni anche a Calascibetta ed Enna.